Assalto alla farmacia con l'acido, terrore all'ora della chiusura

Sono entrati in farmacia, armati di coltello e di una bottiglietta di acido, minacciando i dipendenti. I due, a volto coperto, erano italiani, con probabile accento pisano

Rapina alla Farmacia Botta a Vecchiano

Vecchiano, 22/08/2014, rapina alla Farmacia Botta

Pisa, 23 agosto 2014 - ARMATI di un taglierino e di una bottiglietta d’acido, due malfattori hanno fatto irruzione in una farmacia, cercando di portare via tutto l’incasso. E’ successo l’altra sera, nella farmacia Botta di Vecchiano, poco prima dell’orario di chiusura, mentre i dipendenti stavano sistemando le ultime cose prima di tornare a casa.

«Vogliamo i soldi, dateci i soldi». Urlando queste parole, i due rapinatori sono entrati e si sono subito diretti verso il bancone. Incappucciati, con sciarpa, casco, occhiali scuri, erano irriconoscibili, ma avevano un accento italiano, molto probabilmente pisano. Ma non sono stati troppo fortunati, visto che nessuno dei numerosi dipendenti della farmacia ha collaborato aprendo le casse coi soldi. Solo che la paura è stata tanta. «SONO entrati correndo — racconta Gloria Botta, titolare dell’omonima farmacia —, avevano entrambi il volto coperto con il casco, la sciarpa sulla bocca, gli occhiali scuri ed anche i guanti sulle mani. Uno indossava anche una parrucca nera. Hanno minacciato i dipendenti con un coltellino e con una bottiglia che, hanno detto, conteneva acido. Nessuno dei dipendenti però ha collaborato e loro non sono riusciti a prendere le casse che si trovano sotto il bancone. Una commessa è andata nel retro a dare subito l’allarme ed una, più temeraria, ha reagito. Il malvivente le ha lanciato addosso il liquido che aveva nella bottiglia di plastica, per fortuna è subito riuscita a pulirsi e non ha subito conseguenze. Sul bancone di marmo però è rimasto il segno del liquido corrosivo, che probabilmente era diluito. Non ci è mai successa, in trent’anni di attività, una cosa simile».

Ma la rapina è andata avanti per diversi, interminabili minuti. «Un mio collega ha cercato di reagire lanciando al ladro uno sgabello di ferro — racconta una dipendente, Alessandra Barsanti — . Ma lui era chinato per cercare di portare via la cassa e non è stato colpito. Lo sgabello ha invece centrato una vetrina». Non contenti, i malviventi sono andati nel retro e sono riusciti a rubare una cassa e a fugguire. «SONO usciti di corsa e scappati in motorino — continua la titolare —, alcuni vicini sono risuciti a scrivere il numero di targa e un dipendente gli ha lanciato contro gli zoccoli, colpendone uno e facendogli perdere il casco». Sul posto sono interventi i Carabinieri, che poco lontano hanno ritrovato il motorino, bruciato dai ladri che probabilmente sono fuggiti poi in auto. Il motorino era stato rubato, il proprietario è di Pietrasanta. La farmacia, per fortuna, è dotata di un impianto di videosorveglianza e le videocamere hanno ripreso l’intera scena, le immagini sono già nelle mani della Polizia scientifica, che farà le dovute indagini. «Abbiamo avuto molta paura — continua Alessandra —, io la notte non ho dormito, avevo sempre di fronte il viso coperto di quei due rapinatori che ci minacciavano con coltello e acido».