"Corrono come a Monza, servono altri autovelox"

Ancora un incidente sull’Arnaccio. Residenti e commercianti chiedono controlli

Foto di repertorio, camion nel fosso dell'Arnaccio

Foto di repertorio, camion nel fosso dell'Arnaccio

Cascina, 1 dicembre 2015 - Ancora un incidente automobilistico sulla statale 67 bis dell’Arnaccio. Ieri mattina l’ennesima carambola tra auto con una di queste che è finita in un fosso. I due conducenti sono stati portati al pronto soccorso dopo l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco senza gravi conseguenze. Un episodio però che accende nuovamentre i riflettori sulla pericolosità della strada statale.

"Troppe persone superano il limite di velocità lungo l’Arnaccio– afferma l’assessore di Cascina Alessandro Ribechini – ed è da prima dell’amministrazione Antonelli che viene cercata una soluzione per mettere in sicurezza la strada, di competenza dell’Anas». Uno dei tratti più pericolosi è quello che attraversa il centro abitato di Santo Stefano a Macerata, come convengono l’assessore Ribechini e Giancarlo Bartoloni, ristoratore della zona. «Sono qui con il mio locale, che si affaccia sull’Arnaccio, da 26 anni –racconta Bartoloni, gestore della trattoria ‘Chiesanova’ a Santo Stefano a Macerata – e ho visto accadere tantissimi incidenti, anche mortali. La strada è certamente sconnessa, ma il rischio maggiore lo creano gli automobilisti che non osservano i limiti di velocità – prosegue–. Nessuno rispetta il limite di 50 chilometri orari quando passa dal centro abitato e i più sfrecciano velocissimi. Servirebbe una maggiore responsabilità individuale".

I limiti di velocità sull’Arnaccio oscillano fra i 50 e i 70 chilometri orari, ma è consuetudine non rispettarli come può notare chiunque percorra tale strada. Gli scooter, poi, sono doppiamente a rischio: da un lato subiscono i sorpassi di automobili e mezzi pesanti, dall’altro devono fronteggiare i pericoli legati al manto stradale dissestato e irregolare. A tutto ciò si aggiunge la scarsa illuminazione notturna, presente solo in corrispondenza delle poche case affacciate sulla strada. Fra queste poche abitazioni rientrano proprio quelle di Santo Stefano a Macerata, sulle quali si sta concentrando l’attenzione del Comune. «Sono anni che lavoriamo per mettere in sicurezza il tratto di Santo Stefano a Macerata – continua l’assessore Ribechini –. Il progetto è quello di far dichiarare tale tratto ‘centro urbano’, in modo che l’amministrazione possa intervenire con degli autovelox, ma non è semplice». La difficoltà principale consiste nel fatto che un centro urbano deve contare almeno 25 unità immobiliari, numero che la località cascinese in questione non raggiunge. «Dato che l’unico modo per mettere in sicurezza questa strada è collocarvi degli autovelox e dato che l’Arnaccio compete all’Anas, noi possiamo solo insistere per estendervi l’autorità comunale».