L'attaccante Roberto Floriano
Pisa, mercoledi 4 marzo 2015 - ORA o mai più. A nove punti di distanza dalla capolista Ascoli, già con un piede in serie B, e con la qualificazione ai «play-off» tutt'altro che in cassaforte, è arrivato il momento di rischiare. Lo sa benissimo anche mister Braglia, allenatore che di sicuro ha commesso qualche errore di troppo ma a cui non fa certo difetto l'esperienza. Il quale, proprio per questo, sta lavorando ad una «mini rivoluzione» tattica cui dare le gambe nelle ultime dodici giornate, quelle in cui Morrone e compagni saranno chiamati a salvare il salvabile. Una svolta che prevede di accontare il collaudato 3-5-2, assetto che ha sì dato equilibrio e assicurato una buona tenuta difensiva, ma che non ha permesso di valorizzare appieno il potenziale offensivo della squadra, in favore di un assetto a trazione anteriore di cui sarà elemento imprescindibile il tridente d'attacco e che prevede il rilancio di Floriano.
Proprio l'ex Barletta, decisamente positivo nei quindici minuti giocati venerdi sera contro l'Ascoli, a Grosseto potrebbe ritrovare la maglia di titolare ed essere chiamato ad assicurare quel «quid» in più in termini d'imprevedibilità e fantasia che, finora, è riuscito ad offrire solo a sprazzi. Con lui, ovviamente, ci saranno Arma al centro dell'attacco e Arrighini che, però, verosimilmente dovrà essere nuovamente «sacrificato» nel ruolo di esterno.
Intantp la squadra prosegue la preparazione in vista della sfida di sabato. Per i nerazzurri fino a venerdi soltanto sedute pomeridiane distribuite fra l'Arena Garibaldi e la 46esima Aerobrigata. Insieme a Rozzio, per il quale è stata confermata diagnosi (distorsione del ginocchio con interessamento del legamento collaterale interno) e tempi di recupero (5 settimane), in infermeria c'è anche Pellegrini, alle prese con qualche fastidio muscolare di non grave entità. Designato anche il fischietto del derby di Grosseto: la sfida dello «Zecchini» sarà diretta da Colarossi di Roma 2.