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LO SCORSO anno i tagliolini all’astice della signora Patrizia raccolsero 1.706 preferenze. Un plebiscito che catapultò la Playa Felice di Calambrone in vetta alla nostra classifica fino all’indiscussa vittoria finale su 32 bagni in lizza. Una soddisfazione per lo stabilimento gestito dalla famiglia Bernardelli che ha appena festeggiato — il 30 luglio scorso — i 48 anni di attività con una festa in grande stile. Una soddisfazione che non esclude però il bis. Perchè La Playa quest’anno scende in campo con un’altra ricetta gettonatissima: le penne scampi e pinoli.

PATRIZIA Palla, che gestisce per il terzo anno il ristorante insieme al marito Franco Cavicchi e con l’aiuto tra i fornelli di Rosa Sannino, è una vera «Bibbia» della cucina toscana: riso nero, margherite di mare, tortelli ripieni e il grande antipasto Playa. Ovvero: carpaccio di spada e salmone, impepata di cozze, insalata di polpo, frittelline di bianchetti e gamberetti, crostino di acciughe e — al centro — un’ostrica con il limone. Una vera golosità che è soltanto uno dei tanti piatti nel menù della Playa Felice. Un’estate davvero a tutto divertimento: giovedì serata con miss e mister junior, venerdì karaoke e grigliata di carne, sabato spettacolo di danza con Lo Show Group 4. E la prossima settimana festa caraibica con buffet freddo tropicale (giovedì 13), vigilia di Ferragosto con Fabio e Max e il giorno dopo notte X Factor. E per chi, questa sera, avesse voglia di fare un salto allo stabilimento di Calambrone c’è la gara di torte tra i clienti del bagno. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione Shalom.

CHE LA CUCINA e l’atmosfera del bagno La Playa siano davvero apprezzate, lo dimostrano i tanti clienti storici che frequentano la spiaggia da oltre 40 anni. Amici che hanno voluto essere presenti alla festa per il quasi mezzo secolo di vita dello stabilimento, fondato da Felice Bernardelli e dalla moglie Maria Tessari, oggi 89 anni. Era il 1961: lui piemontese e lei originaria di Livorno, presero in concessione il tratto di spiaggia libera e selvaggia al confine sud di Calambrone. Una baracca in legno come bar-ristorante e qualche ombrellone, i clienti che arrivavano in bici da Livorno o da Pisa con il trammino. Ora la struttura è gestita principalmente dalla figlia Gabriella, nata e cresciuta a Tirrenia, anche se la signora Maria continua ad essere presente. «A voler dire la sua» sottolinea Gabriella ridendo. E alla festa è stata lei, la fondatrice storica, a spegnere le candeline. Tra foto e immagini d’epoca che attraversano almeno tre generazioni. Vissute al sole caldo de La Playa Felice. Per prenotare un tavolo 050 32335.
Francesca Bianchi