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LA DITTA lo ha licenziato da più di un anno, ma secondo la titolare lex dipendente si presenta quasi tutti i giorni per una sua particolare forma di «protesta»: urinare accanto al portone di ingresso. Lennesimo episodio si è verificato nel pomeriggio di martedì quando la proprietaria della ditta di via Tempesti, a Prato, ha chiamato il 113. La volante è arrivata e la donna ha indicato agli agenti lautore del «misfatto», precisando appunto che lo stesso episodio si ripeterebbe quasi tutti i giorni e che luomo C.A., 57 anni, residente in provincia di Pisa è un ex dipendente della ditta licenziato da più di un anno. I poliziotti a quel punto hanno chiesto alluomo di fornire la sua versione dei fatti e qualche motivazione per il suo stazionamento in zona. «Sto qui in attesa di essere chiamato a lavorare», avrebbe affermato. Mentre avveniva questo scambio di battute, uno degli agenti ha però notato che dalla tasca dei pantaloni del fermato sporgeva il manico di un coltello, ragion per cui luomo è stato sottoposto a perquisizione personale. Il coltello, lungo 18 centimetri e con otto centimetri di lama, è stato sequestrato. Lex operaio è stato accompagnato in questura e denunciato per posesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere ed atti contrari alla pubblica decenza.
LA DITTA lo ha licenziato da più di un anno, ma secondo la titolare lex dipendente si presenta quasi tutti i giorni per una sua particolare forma di «protesta»: urinare accanto al portone di ingresso. Lennesimo episodio si è verificato nel pomeriggio di martedì quando la proprietaria della ditta di via Tempesti, a Prato, ha chiamato il 113. La volante è arrivata e la donna ha indicato agli agenti lautore del «misfatto», precisando appunto che lo stesso episodio si ripeterebbe quasi tutti i giorni e che luomo C.A., 57 anni, residente in provincia di Pisa è un ex dipendente della ditta licenziato da più di un anno. I poliziotti a quel punto hanno chiesto alluomo di fornire la sua versione dei fatti e qualche motivazione per il suo stazionamento in zona. «Sto qui in attesa di essere chiamato a lavorare», avrebbe affermato. Mentre avveniva questo scambio di battute, uno degli agenti ha però notato che dalla tasca dei pantaloni del fermato sporgeva il manico di un coltello, ragion per cui luomo è stato sottoposto a perquisizione personale. Il coltello, lungo 18 centimetri e con otto centimetri di lama, è stato sequestrato. Lex operaio è stato accompagnato in questura e denunciato per posesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere ed atti contrari alla pubblica decenza.
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