{{IMG}} 2009-05-07
di CHIARA DELL’OMODARME
PER SCOPRIRE Galileo. A spasso lungo le vie della scienza, toccando con le proprie mani e giocando con circa sessanta esperimenti. E’ questo che si incontra alla Ludoteca scientifica, giunta quest’anno alla settima edizione e ribattezzata «Dialogar di scienza - sperimentando sotto la torre». Quest’anno celebra l’anno galileiano con una mostra interattiva ai Vecchi Macelli (via Nicola Pisano), che proseguirà ancora fino al prossimo 24 maggio. Ma non finirà qua. Ci sarà anche una replica autunnale dal 25 settembre al 25 ottobre in cui la manifestazione pisana parteciperà al progetto della Regione dedicato ai luoghi della scienza in Toscana.

CON LA professoressa Nadia Ioli dell’Infn di Pisa e alcuni bambini in visita alla mostra, siamo andati alla scoperta di Galileo e dei suoi strumenti fino ad arrivare ai giorni nostri: un viaggio di quattro secoli dal 1609 al 2009. Un percorso grazie al quale si scopre, si impara e si gioca: «Immersi in un edificio — racconta la professoressa Ioli — che attende di diventare la ‘cittadella galileiana’. Il sindaco ci ha consegnato i primi due poster del futuro progetto. Poi abbiamo ritrovato anche il plastico del progetto (esposto all’entrata della mostra, ndr). Adesso manca solo che il progetto diventi realtà».

SI PARTE dall’osservare il mondo dal cannocchiale, il cannocchiale di Galileo e poi si prosegue con i pendoli per misurare il tempo e il famoso piano inclinato. Passeggiando tra le vie della Ludoteca i bambini incontrano la musica, suonano l’arpa e ricreano il rumore del temporale senza mai usare le mani, ma sfruttando il fascio di infrarossi. I piccoli visitatori faranno la conoscenza anche della riproduzione in piccolo di «R2», il mitico robot delle avventure di «Guerre stellari». Dai rudimentali, ma rivoluzionari strumenti di Galileo alle tecnologie di oggi con uno degli esperimenti più affascinanti: la caduta in aria e nel vuoto. E poi il modello del satellite «Fermi», lanciato dalla Nasa nel 2008 per indagare l’Universo gamma e studiare i raggi nel cosmo. Un’importante missione scientifica frutto di una grande collaborazione internazionale in cui l’Italia riveste un ruolo di grande importanza, in particolare la sezione di Pisa dell’Infn ha progettato e assemblato nei propri laboratori il Lat (large area telescope).

E POI TANTE attrazioni e giochi creativi per stimolare il gusto dell’osservazione e dell’immaginazione, il desiderio di capire e il piacere di cercare e trovare delle risposte sulla base delle esperienze vissute e della deduzioni logiche. C’è la farfalla che sbatta le ali grazie al filo a memoria di forma; il globo sospeso, ovvero il mappamondo con due poli di una calamita in corrispondenza dei poli nord e sud del globo, che gira sospeso in aria. A stimolare la curiosità dei bambini e agli alunni delle scuole elementari, medie e istituti superiori, ma anche famiglie e turisti ci sono gli animatori: studenti universitari che hanno partecipato a un apposito bando che si daranno il cambio per guidare i visitatori alla scoperta del mondo di Galileo.

LA LUDOTECA scientifica è organizzata dal dipartimento di Fisica Enrico Fermi, dall’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr e dall’Infn con il coordinamento dei professori Nadia Ioli, Marco Massai e Giuseppe Pierazzini e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. Per prenotare una visita guidata (ingresso 4 euro, ridotto 3). Info: 050.3153776 (dal lunedì al venerdì 9-12 e 14-16) cliccando sul sito web www.ludotecascientifica.it si possono verificare i posti ancora disponibili.