Vola il Pil Usa nel secondo trimestre: +4%, oltre le attese. Obama: "Ripagate le decisioni"

Gli analisti si aspettavano un rimbalzo nel secondo trimestre ma a +3%. La Fed lascia i tassi invariati: "Bassi a lungo". Ma taglia gli aiuti all'economia

Barack Obama (Reuters)

Barack Obama (Reuters)

Washington, 30 lug. - L'economia Usa riprende a crescere e avanza del 4% nel secondo trimestre, dopo il -2,1% del primo trimestre (dato rivisto da -2,9%). Gli analisti si aspettavano un rimbalzo nel secondo trimestre ma a +3%.

La crescita nel primo trimestre e la revisione al rialzo della contrazione dei primi tre mesi migliora la media della prima metà dell'anno, che si attesta a +0,9% e lascia prevedere una crescita tra uil 2% e il 2,5% per fine anno. Il dipartimento al Commercio Usa che ha rilasciato i dati ha anche rivisto al rialzo i dati del Pil degli anni fino al 1999.

Il rimbalzo del secondo trimestre è guidato essenzialmente dalla spesa per consumi, che pesa quasi due terzi del Pil, la quale ha accelerato a +2,5%, contro il +1,2% dei primi tre mesi. Tuttavia gli americani non hanno solo speso di più ma hanno anche risparmiato maggiormente, a dimostrazione della loro cautela. Il tasso di risparmio nel secondo trimestre è stato del 5,3% dal 4,9% del primo trimestre. Le scorte di magazzino hanno contribuito dell'1,66% alla formazione del Pil, contro l'1,16% dei primi tre mesi. Bene gli investimenti delle imprese, la spesa pubblica e gli investimenti in immobili.

L'economia americana è cresciuta nel secondo trimestre a una velocità forte. E questo dimostra che le ''nostre decisioni'' di salvare l'economia ''ci stanno ripagando. Siamo tornati sulle nostre gambe, l'industria manifatturiera e quella dell'auto sono tornate". Così il presidente americano, Barack Obama, commentando i dati sul Pil.

Successivamente la Fed ha lasciato invariato il costo del denaro. I tassi di interesse restano in una forchetta fra lo zero e lo 0,25%. La Fed assicura che i tassi resteranno bassi a lungo e che una politica monetaria accomodante resta appropriata. La Fed ha tagliato gli aiuti all'economia statunitense, riducendoli di 10 miliardi di dollari al mese a 25 miliardi di dollari, di cui 15 miliardi di Treasury e 10 miliardi di titoli legati ai mutui.

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