Giovedì 25 Aprile 2024

I carabinieri recuperano tre rare opere d'arte per un valore di 30 milioni. C'è anche un Picasso

I militari del Tpc hanno ritrovato un complesso scultoreo di Mitra Tauroctono, un olio su tela 'Violin e bouteille de bass' attribuito a Pablo Picasso e un dipinto dell'artista Luca Carlevarijs

Il un complesso scultoreo di Mitra Tauroctono recuperato dai carabinieri (Dire)

Il un complesso scultoreo di Mitra Tauroctono recuperato dai carabinieri (Dire)

Roma, 30 marzo 2015 - I carabinieri del comando Tpc hanno recuperato tre opere di straordinario valore artistico per una stima economica di oltre 30 milioni di euro: un complesso scultoreo di Mitra Tauroctono di assoluta rarità e bellezza artistica, una tela del maestro Picasso di cui si erano perse le tracce, uno straordinario dipinto del Carlevarijs. Il Mitra Tauroctono, databile tra il II e il III secolo d.C., proviene da uno scavo clandestino in ragione della presenza di concrezioni terrose e inclusi naturali riscontrati al momento del sequestro. 

L'eccezionale recupero è il risultato di una più complessa manovra investigativa intrapresa sul monitoraggio e la ricostruzione della catena criminale tuttora attiva nelle aree archeologiche di Roma e dell'Etruria meridionale. L'attenzione dei carabinieri si è concentrata sulla zona di Fiumicino, crocevia del traffico dei beni scavati clandestinamente. Durante uno dei numerosi servizi è stato individuato un furgone, all'apparenza anonimo, che trasportava alcune piante ed altro materiale coperto da telone. Non è sfuggita, tuttavia, all'attenzione degli operanti una vera e propria staffetta che accompagnava il furgone già dal tratto autostradale. Ed infatti, l'Iveco Daily individuato dai carabinieri della sezione archeologia, era preceduto da un motociclo che fungeva da battistrada e da una Smart che, presumibilmente, aveva funzioni di copertura. All'altezza del Museo delle Navi di Fiumicino, il furgone è stato bloccato e controllato: tra le piante, sotto il telone, è stata rinvenuta la scultura marmorea. Arrestato per ricettazione l'uomo alla guida del furgone noleggiato. Secondo le indagini, il Mitra era in viaggio per la Svizzera. Giunto in territorio elvetico, lo straordinario gruppo scultoreo sarebbe stato collocato sul mercato illecito internazionale. La scultura è stata trafugata nell'area archeologica di Tarquinia. 

Individuato e sequestrato anche un dipinto olio su tela 'Violin e bouteille de bass' attribuito a Pablo Picasso. La casa d'aste Sotheby's, in nome e per conto di un pensionato romano che dichiarava di esserne l'attuale proprietario, al fine di ottenere il rilascio dell'attestato di libera circolazione, ha presentato all'ufficio esportazioni di Venezia il dipinto, datato 1912. Il valore dichiarato del dipinto era pari a 1,4 milioni di euro e appariva troppo basso per una opera del celebre maestro spagnolo, suscitando il sospetto di falsità della stessa ed il conseguente interesse degli investigatori. Dalle indagini è emerso che il quadro era entrato nella disponibilità del pensionato nel 1978, periodo in cui gestiva un'attività commerciale di corniciaio a Roma. In quel periodo si presentò, presso il suo laboratorio artigianale, un signore molto anziano, con un portafoto della moglie scomparsa, a cui era profondamente legato ed il cui vetrino era stato accidentalmente rotto dalla domestica. Il corniciaio, vista la semplicità dell'intervento, eseguì la riparazione gratuitamente e l'anziano signore, rimasto anonimo, decise di pagare tale atto di generosità presentandosi due giorni dopo con la tela in dono. L'artigiano, ignorando completamente la vera natura del dipinto, lo aveva conservato in modo approssimativo e senza particolari cautele per circa 36 anni, sino a quando non ne aveva scoperto, casualmente, la possibile attribuzione. Gli accertamenti tecnici hanno permesso di stabilire che l'opera è effettivamente attribuibile a Pablo Picasso e che la stessa è presente nel catalogo Zervos, edizione del 1961, priva di indicazioni sulla collocazione dell'epoca. Sono in corso ulteriori verifiche per stabilire con certezza la provenienza originaria dell'opera. 

Recuperato, inoltre, un dipinto olio su tela, epoca XVII secolo, dell'artista Luca Carlevarijs (1655-1731), trafugato a Roma nel 1984 da collezione privata. Nel settembre 2014, a Milano, durante la perquisizione dell'abitazione di un mediatore d'arte, indiziato di ricettazione ed esportazione illecita di un importante dipinto individuato negli Stati Uniti, sono state rinvenute 190 foto di opere pittoriche, tra cui una raffigurante la veduta di piazza San Marco di Venezia. Gli accertamenti hanno consentito di contestualizzarla nel dipinto olio su tela attribuito all'artista Luca Carlevarijs (1665-1731), raffigurante 'Veduta di Piazza San Marco dall'attracco delle gondole'. Il bene, di rilevante interesse storico artistico e culturale, era pubblicato a pagina 85 del Bollettino delle ricerche delle opere d'arte rubate dell'Arma dei Carabinieri. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di accertare che il dipinto era stato consegnato da un collezionista al mediatore affinché ne curasse la vendita. Quest'ultimo, dopo il sequestro dell'opera, oramai consapevole delle sue responsabilità, ha collaborato fornendo il nominativo del collezionista, il quale è indagato per ricettazione.