{{IMG_SX}}Perugia, 18 maggio 2009 - Salvi. Ma non è qui la festa. Allo scadere del sesto minuto di recupero, l’arbitro fischia la fine, lo speaker annuncia raggiante la salvezza e la Curva nord esplode. Novantasei minuti di cori ad incitare, sommati a tutto il campionato, fanno ore di sofferenza. Alla chiusura dei giochi, la resa dei conti. 'Andate e lavorare' e 'fate ridere' indirizzati a tutti i biancorossi.

 

Una scena che contrasta con la squadra che si abbraccia in mezzo al campo. Invece è così: anche la sopportazione ha un limite. Si salva solo Benassi, perché a due minuti dalla fine mette una doppia pezza su Morante che regala la permanenza al Grifo e condanna il Lanciano. Già, il Lanciano. Ieri si decideva l’ultima squadra condannata ai play out e ad un certo punto era diventato palese per tutti che la 'vittima' sarebbe uscita dal Curi.

 

Ne fa le spese la formazione abruzzese, forse colpevole di essersi illusa che nel calcio non succede sempre quello che il sospetto invece suggerisce. Ma è andata come in molti prevedevamo: il Taranto conquista il successo a Sorrento, Arezzo e Ternana si prendono il punto che basta, il derby campano finisce con un pari e il Pescara vince una sfida, almeno da lontano, rocambolesca. Proprio il match di Cava condiziona i ritmi in campo. Soprattutto nella ripresa.

 

Perugia e Lanciano scendono in campo con gli uomini attesi. Nei primi minuti si gioca in equilibrio: le squadre si controllano, con il Perugia che fa la gara e il Lanciano che controlla senza affanni. Un tiro dalla distanza di Cossu (11’pt), un colpo di testa di Mezavilla su corner di De Giorgio (15’) anticipano la rete di Cutolo (19’). L’attaccante sfrutta una ribattuta su tiro di Mezavilla e dal vertice sinistro realizza. Nonostante il vantaggio, la musica non cambia. Cutolo è protagonista di un paio di azioni offensive: prima conclude di poco a lato e poi serve Del Core che sfrutta male. Il primo tempo si chiude con Stamilla che si mangia un gol fatto davanti al portiere.

 

Ma le emozioni vere sono nella ripresa. Con il Lanciano che sembra accendersi e spegnersi a seconda dei risultati di Cava. Al 30’ ci mette una pezza Raimondi: Alfageme da posizione favorevole potrebbe tirare al volo, invece perde l’attimo e il difensore argentino salva. Al 40’ st il Pescara torna in vantaggio, il Lanciano prende atto della situazione e spinge. Benassi non si lascia prendere dal panico e a due minuti dal 45’ salva due volte su Morante. Il Grifo resta in C1. E che ora impari dai tanti, troppi errori.