{{IMG_SX}}Perugia, 18 febbraio 2009 - Ignoti si sono introdotti nell'appartamento di via della Pergola dove la notte tra il primo e il due novembre del 2007 è stata uccisa la studentessa inglese, Meredith Kercher. Ad accorgersi dell'accaduto, questa mattina intorno alle 11, sono stati gli agenti della squadra mobile del capoluogo umbro che si erano recati nel casolare, ancora sotto sequestro, per prelevare alcuni oggetti personali che, come disposto dalla Corte d'Assise di Perugia, potevano essere restituiti alle due coinquiline italiane di Meredith e Amanda.

 

Secondo quanto si è appreso, per introdursi all'interno dell'abitazione sarebbe stato sfondato il vetro della finestra che da sulla cucina, sul retro del casolare. L'abitazione è stata messa a soqquadro e all'interno sono stati posizionati due grossi coltelli. Uno è stato rinvenuto sul pavimento della cucina, sopra ad una grossa busta di plastica blu, simile a quelle in uso alla polizia per il repertamento di oggetti. Busta, però, non in uso alla questura di Perugia.

 

L'altro coltello, invece, è stato posizionato davanti alla camera di Meredith. Sempre in cucina è stata rinvenuta anche una candela. Indagini sono in corso in questo momento da parte della polizia. Per l'omicidio di Meredith Kercher è in corso il processo davanti alla Corte d'Assise di Perugia che vede imputati Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Per lo stesso delitto è stato condannato a 30 anni, con rito abbreviato, l'ivoriano Rudy Hermann Guede.