{{IMG_SX}}Perugia, 8 gennaio 2009 - L’avvio ufficiale dei saldi è scoccato ieri mattina, ma nei negozi c’era aria di sconti e prezzi 'ritoccati' già da qualche giorno. Tanto che, soprattutto nell’acropoli, la vera partenza è stata quella in sordina di sabato, favorita anche da una bella giornata di sole. Tornando alle date, qui in Umbria i saldi si protrarranno fino al 7 marzo, ma come confermano le stesse associazioni dei consumatori nel mese di dicembre molti esercizi commerciali avevano dato il via alle vendite promozionali anche per recuperare liquidità.

 

"Sia a Perugia che a Terni - dice Angelo Garofalo dell’Adoc - si sta registrando un’aumentata consapevolezza del popolo dei consumatori. La gente è più attenta a quanto dichiarato sui cartellini, alle percentuali di sconto, al prezzo precedentemente praticato, diffidando dei ribassi eccessivi. Sono comunque in molti a dichiarare di avvicinarsi ai saldi per acquistare capi altrimenti improponibili a prezzo pieno".

 

Anche se è ancora prematuro per avanzare previsioni, i commercianti si dichiarano ottimisti. Il settore moda della Confcommercio della provincia di Perugia, del quale fanno parte 825 esercizi, parla già di 'soddisfacente affluenza'. Analoga percezione a Terni, con qualche perplessità avanzata dai venditori che non hanno avvertito segnali di crisi nel periodo natalizio e temono ora un calo a gennaio e febbraio nonostante i saldi. Precisano però «di avere rilevato una diminuzione nella clientela appartenente alla fascia medio bassa e di avere mantenuto quella di fascia alta che magari ha anche speso di più.

 

E il popolo dei saldisti che dice? Ai tempi del 'post consumismo' si compra più per sfizio, per noia o per necessità? Forse per colpa della giornata uggiosa, un po’ perché la tredicesima è gia finita da un pezzo, ieri in centro non c’era il movimento e nemmeno le file che, ogni anno, segnavano l’avvio delle vendite di fine stagione. A notarlo è Federica Taffari che dice: "Non sto trovando niente di interessante. E anche questa scarsa affluenza nei negozi probabilmente sta ad indicare che l’edizione 2009 dei saldi è piuttosto sottotono".

 

"Di solito - racconta Miriam Malerba - faccio acquisti durante i saldi. Ma solo con ribassi del 50 per cento. Sto dando un’occhiata in giro, ma non vedo proposte entusiasmanti". E’ forse colpa della pioggia che rende tutto più nero? Il maltempo, secondo Federica Chilà, non c’entra. "La colpa è del carovita, che sta rendendo tutto più difficile. Soprattutto per noi studenti che dobbiamo fare i conti con un budget molto contenuto".

 

Anche Federico Brozzetti è dello stesso parere. "In certi negozi i prezzi sono improponibili - dice - anche con gli sconti. E mai come adesso è difficile fare acquisti: inflazione alle stelle, soldi nel portafoglio sempre di meno". Intanto, nelle vetrine si rincorrono a lettere cubitali le scritte dei saldi e degli sconti. Molti promettono ribassi del 40 per cento, altri si limitano ad un venti striminzito. Ma sono in pochi a comperare. Crisi o c’è già chi ha rifornito il guardaroba prima di Natale? La cartina di tornasole, dicono molti commercianti, saranno le vendite del prossimo week-end. E le eventuali rimanenze in magazzino.