Mercoledì 24 Aprile 2024

I conti in rosso dei frati minori «Siamo all’oscuro di tutto»

Le dichiarazioni di padre Perry provocano sconcerto ad Assisi

Frati

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– SANTA MARIA DEGLI ANGELI –

PADRE Rosario Gugliotta è diventato da poco più di un mese il Custode della Porziuncola e della basilica di Santa Maria degli Angeli; forse, nell’esercizio del suo ruolo di guida dei frati minori assisani, avrebbe pensato di doversi sobbarcare ogni sorta di problema, ma non un «crack» finanziario. Quella è roba da banchieri, mica da religiosi.

INVECE anche chi quotidianamente si occupa di sacramenti e penitenze deve fare i conti (letteralmente) con... i conti. Quelli dell’Ordine dei frati minori non tornano, l’ha detto apertamente padre Michael Perry, loro ministro generale. Gugliotta cade dalle nuvole: «Ho appreso dai della lettera del nostro ministro generale. Ora, più che commentare, devo approfondire le questioni contenute nelle lettera», commenta il Custode della Porziuncola.

IL RELIGIOSO ha poi ribadito di «non avere alcun’altra conoscenza» di quanto contenuto nella lettera del suo ministro generale: «E’ tutto nuovo per me» ha sottolineato, specificando inoltre di non aver ricevuto sinora alcuna informazione interna sulle difficoltà finanziarie dell’ordine. Ma il quadro che dipinge Perry è a tinte assai fosche: «La Curia generale si trova in una situazione di grave, sottolineo grave, difficoltà finanziaria, con un cospicuo ammontare di debiti», scrive Perry ai suoi fratelli di tutto il mondo. Un’indagine interna avviata nel settembre scorso sulle attività finanziarie operate dall’ufficio dell’economato degli stessi francescani ha portato alla luce il ‘buco’. Dall’indagine, spiega Perry, è emerso anche che «i sistemi di vigilanza e di controllo finanziario della gestione del patrimonio dell’Ordine erano o troppo deboli oppure compromessi, con l’inevitabile conseguenza della loro mancanza di efficacia rispetto alla salvaguardia di una gestione responsabile e trasparente. Terzo – prosegue – sembrano esserci state un certo numero di dubbie operazioni finanziarie, condotte da

frati cui era stata affidata la cura del patrimonio dell’Ordine, senza la piena conoscenza e il consenso né del precedente né dell’attuale Definitorio generale».

L.V.