Pd, sul Forteto nuovi imbarazzi

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

Firenze, 28 giugno 2016 - CARO DIRETTORE, la Commissione di inchiesta sulle violenze nella comunità del Forteto ha concluso il suo lavoro e si alzano le proteste di alcuni esponenti del Pd che condannano le parole troppo dure contro le presunte (e neppure troppo) coperture a sinistra di cui godé Fiesoli. Perché questa figura? Sabino Alberti

CARO ALBERTI, la vicenda del Forteto e di ciò che gli gira intorno non cessano di stupire. Pensavamo che con quanto uscito prima e dopo la condanna di Fiesoli (a giorni è atteso l’appello) la sinistra avesse compreso non tanto le responsabilità del presunto pedofilo/guru mugellano (che saranno accertate in via definitiva dalla magistratura, anche se Fiesoli in passato è già stato condannato in giudicato per reati che riguardano sempre violenze su minori) quanto l’errore di aver «coperto» con un atteggiamento connivente e assolutorio quanto accadeva nella comunità/lager (ripetiamo, per adesso siamo al primo grado). Invece le proteste contro la relazione firmata dal coraggioso esponente Pd Bambagioni ci mostrano il contrario. Evidentemente qualche imbarazzo esiste sempre e non tutti se la sentono di prendere una posizione. Per il Pd un’occasione persa.