Prostituzione minorile, il "disturbatore" Paolini rinviato a giudizio

E' accusato di avere pagato per fare sesso con cinque ragazzi minorenni. Lui si difende: "Accuse che non stanno né in cielo né in terra"

Il "disturbatore" Gabriele Paolini (Ansa)

Il "disturbatore" Gabriele Paolini (Ansa)

Roma 24 ottobre 2014 - Il disturbatore televisivo Gabriele Paolini è stato rinviato a giudizio a Roma per induzione alla prostituzione minorile. E'  accusato di avere pagato per fare sesso con cinque ragazzi minorenni. Il gup di Roma Donatella Pavona ha fissato il processo per il prossimo 7 gennaio.

AUTODIFESA - Dal canto suo Paolini ha ribadito di non aver "mai indotto alcun minore alla prostituzione" e di avere a che fare "con accuse che non stanno né in cielo né in terra".  "Per mia natura sono un combattente - ha commentato Paolini all'udienza terminata con il rinvio a giudizio - ma oggettivamente devo trovare un motivo per lottare e andare avanti. Questi capi di imputazione non mi appartengono e li respingo categoricamente. Una ragione per non mollare è l'amore che provo per Daniel (uno dei cinque ragazzi che per il pm Claudia Terracina èstato pagato per fare sesso con lui, ndr) che fra pochi giorni compirà 18 anni".