Giovedì 18 Aprile 2024

Padoan: "Quadro peggiorato, manovre di aggiustamento più difficili"

Il ministro dell'Economia alla conferenza interparlamentare sul Fiscal compact: "Stime di crescita si sono rivelate eccessivamente ottimistiche"

Pier Carlo Padoan (Lapresse)

Pier Carlo Padoan (Lapresse)

Roma, 29 settembre 2014 - "Negli ultimi mesi tutte le istituzioni internazionali, gli analisti privati e i governi nazionali hanno dovuto ripiegare su se stessi circa le stime di crescita rivelatesi eccessivamente ottimistiche. Questi rinvii continui suggeriscono non solo che la crescita si è dovuta spostare, ma che alcune cause profonde della mancanza di crescita non sono ancora ben comprese da tutti noi e siamo di fronte a problemi assai più profondi del semplice andamento ciclico". Questa l'analisi del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, parlando alla conferenza interparlamentare sul Fiscal compact in corso alla Camera.  Padoan ha definito la combinazione che si presenta attualmente in Europa "molto preoccupante", con investimenti calanti, disoccupazione molto elevata e un andamento dei prezzi che prefigura rischi

Le pressioni all'aggiustamento di bilancio su paesi in deficit sono più forti, ma "queste pressioni dovrebbero essere più simmetriche", ha detto il ministro invocando "un approccio qualitativo prima ancora che quantitativo alle politiche di bilancio". Il "nuovo approccio", la "nuova parola" in Ue è "policy mix, non più solo austerità, ma "miglior uso possibile degli strumenti che abbiamo a disposizione". Padoan sottolinea poi che è necessario procedere con un "utilizzo accorto e articolato delle riforme strutturali che sono la vera sfida che aspetta l'Europa e questo Paese".

Il ministro rileva che in un quadro macroeconomico di semi-stagnazione e di "inflazione decisamente troppo bassa", come è quello attuale, "tutte le manovre di aggiustamento sono più difficili, ma noi continueremo a perseguirle".