Ora legale (Olycom)
30 Marzo 2015 – Ora legale, i 'dolori' del primo lunedì. Domenica 29 marzo, è scattato il cambio dell'ora: le lancette sono state spostate in avanti di un'ora. Si è dormito di meno, ma si ha avuto un'ora di luce in più. Questa consuetudine, da sempre, annovera più detrattori che fan. (LEGGI Ora legale, ecco tutte le controindicazioni)
Qualche settimana fa negli Stati Uniti è partita addirittura una campagna per abolire l'ora legale. A spingerla un gruppo di attivisti che si fa forte di una serie di dati statistici per portare avanti la propria causa. Merito anche di diversi studi scientifici, fra cui ne spicca uno dell'Università dell'Indiana. Tra il gennaio 2010 e il settembre 2013, negli ospedali dello Stato al confine con il Canada, si è registrata una correlazione interessante: nel primo giorno lavorativo dopo il cambio dell'ora primaverile emerge una vera e propria impennata di infarti.
Parliamo di un 24-25% di casi in più rispetto alla media. I valori restano anomali, all'insù, anche nei quattro lunedì che seguono l'arrivo dell'ora legale. Il motivo è facilmente intuibile e lo conferma Hindter Gurm, cardiologo che ha condotto il team di ricercatori dell'università americana. La perdita delle ore di sonno, dovuta allo spostamento delle lancette in avanti, sarebbe la causa dell'aumento del rischio di infarto.