Onda: "Decisione legittima e in linea con il Bando"

Il priore di Malborghetto spiega il «no» alla Torre per la cena della vittoria

DECISO Massimo Castagnini priore dell’Onda spiega il «no» alla Torre

DECISO Massimo Castagnini priore dell’Onda spiega il «no» alla Torre

Siena, 4 settembre 2015 -  «La nostra decisione è assolutamente legittima, in linea con il Bando di Violante di Baviera e con la tradizione».

Massimo Castagnini, priore dell’Onda, difende così la decisione della sua Contrada di negare alla Torre la possibilità di effettuare la propria cena della vittoria in piazza del Mercato. Un «no», comunicato nell’incontro di mercoledì pomeriggio davanti al sindaco Valentini, che aveva causato l’immediata e decisa reazione del priore della Torre Sergio Ceccuzzi: «L’Onda si è assunta una gravissima responsabilità mancandoci di rispetto».

Paolre alle quali però Castagnini replica così: «Nel Bando si assegna in maniera chiara e inequivocabile metà piazza alla Torre e metà all’Onda, che diventano così parte integrante del territorio di ognuna delle due Contrade. Per cui la situazione è molto chiara: non manchiamo di rispetto a nessuno, ma semmai ci muoviamo nel solco di una storia e di una tradizione che non hanno mai visto alcuna Contrada fare festa nel territorio della rivale».

Nel Bando, che ancora è l’unico strumento di riferimento per dirimere le questioni sui confini, il passo relativo all’Onda recita: «Dall’arco di San Giuseppe per tutta la strada di San Salvadore colla metà del Mercato vecchio...».

Definizione simile è nel paragrafo dedicato alla Torre. «Siamo convinti di esserci mossi – prosegue Castagnini – non solo con il massimo riguardo dei nostri contradaioli e di chi ci ha preceduto tramandandoci certi valori, ma anche dell’unicità del Palio».

L’ultimo passaggio del priore dell’Onda è dedicato più direttamente alla Torre: «È stato semmai antipatico ricevere la comunicazione sulla richiesta di effettuare la cena anche nel nostro territorio, diretta al Comune, solo per conoscenza. Ma per me la questione è chiusa qui. Mi auguro che la vicenda rientri nei giusti canoni e che la Torre si possa godere la propria festa. L’utilizzo di Piazza del Campo? Per quanto mi riguarda non ci sono problemi sulla collocazione della cena».