Giovedì 18 Aprile 2024

Nigeria, bombe in moschea e al ristorante: 44 morti

In una settimana di attentati il numero dei morti in Nigeria supera i 200. Gli attacchi vanno attribuiti a Boko Haram, gruppo fedele all'Isis

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Jos, 6 luglio 2015  - Due bombe sono esplose in un'affollata moschea e in un ristorante frequentato da musulmani a Jos, in Nigeria, uccidendo almeno 44 persone e ferendone 67. L'ordigno è esploso nella moschea Yantaya mentre il predicatore invitava a una coesistenza pacifica tra religioni. Ancora nessuna rivendicazione, ma si sospettano gli estremisti di Boko Haram. 

Ieri un'estremista islamica di Boko Haram si era fatta esplodere in una chiesa nel nord-est della Nigeria uccidendo 5 fedeli che partecipavano alla messa domenicale. Appena tre giorni prima nella stessa area i militanti islamici avevano dato alle fiamme 32 chiese e 300 abitazioni, come riportato da Stephen Apagu responsabile di gruppo di vigilanti per la difesa nello stato del Borno. Nell'ultima settimana il bilancio dei morti causati dalla furia omicida di Boko Haram, gruppo che ha dichiarato fedeltà all'Isis, sono stati oltre 200.

USA: SOSTEGNO A NIGERIA  - Gli Stati uniti hanno assicurato tutto il loro sostegno alla Nigeria, dopo una serie di attentati attribuiti al gruppo islamista Boko Haram. Da mercoledì scorso l'ondata di attentati che ha investito il paese africano, in particolare nello stato di Borno, è costata la vita a oltre 200 persone. "Come abbiamo già detto gli abitanti del Nord della Nigeria hanno il diritto di vivere senza subire violenze o terrore", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby. "Continueremo a lavorare a stretto contatto con il governo nigeriano e con i partner internazionali per lottare contro Boko Haram".