Martedì 23 Aprile 2024

Nelle classi dormono i senzatetto. L'ex scuola su un binario morto

Saronno: Ferrovienord l'acquistò negli anni '80. Ora è nell'abbandono Invia le tue segnalazioni a [email protected] di Sara Giudici

Sottoinchiesta

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SARONNO (Varese), 16 SETTEMBRE 2014 - HA UNA struttura da fiaba, con un torrione su due piani, un portico, finestre asimetriche e una posizione invidiabile nel cuore di Saronno adiacente alla stazione e a pochi metri dal centro, eppure l’ex scuola media «Bernardino Luini» è stata abbandonata per trent’anni. Ora grazie ad alcuni interventi di ampliamento del vicino scalo ferroviario sembra che ci sia una luce in fondo al tunnel del degrado in cui è sprofondata dagli anni Ottanta, ma certo la strada da fare è ancora molta. In città sono in pochi a saperlo, ma l’edificio inutilizzato accanto all’ingresso posteriore della stazione è stato costruito dalla Cemsa, storica azienda italiana di costruzioni elettromeccaniche e di locomotive a vapore ed elettriche attiva dal 1925 al 1948. 

«ERA UNA palazzina di servizio — spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Nigro — progettata a inizio secolo per ospitare alcuni uffici, svolgendo questa funzione fino al secondo dopoguerra». Subito dopo è entrata a far parte del patrimonio comunale. «Inizialmente — continua Nigro — ha ospitato una scuola a indirizzo commerciale poi trasformata in una media. Quando gli istituti cittadini di questo ciclo di studi sono passati da quattro a tre l’edificio è stato venduto a Ferrovienord». Erano gli anni Ottanta e l’idea era quella di portare alcuni servizi a Saronno, fulcro dell’intera rete ferroviaria. Successivamente si è anche parlato di trasformarla in una sorta di scalo d’elite per i viaggiatori del Malpensa Express, ma in realtà nessun progetto si è mai concretizzato e poco a poco l’ex scuola è stata avvolta dal degrado e dall’oblio. Gli elementi di pregio della struttura sono stati da tempo ricoperti di rampicanti e per lunghissimo tempo chi sbirciava dalle finestre vedeva solo rifiuti. Il mancato utilizzo e la centralissima posizione l’hanno trasformata in poco tempo in un ricovero per senzatetto. Così, negli anni Novanta, le classi e corridoi si sono trasformate in camerate allestite con materassi di fortuna. Tanti gli interventi delle forze dell’ordine per sgomberare e sigillare la struttura.

NONOSTANTE il degrado la Luini è rimasta nel cuore di quanti hanno avuto modo di frequentarla. C’è chi la vorrebbe trasformare in un museo ferroviario e chi pensa che la sua funzione sarebbe quella di accogliere i tanti viaggiatori che arrivano in città in treno. Ovviamente però il piano di recupero dell’ex Bernardino Luini non potrà che essere integrato con quello della riqualificazione delle vicine aree dismesse al momento in una fase di stallo. Qualcosa si è mosso la primavera scorsa con la realizzazione del settimo binario per l’attestamento della linea S9 (Albairate- Seregno-Saronno). I lavori sono partiti dal tetto ma al momento non si sa ancora come e quando la struttura inizierà la sua nuova vita.

di Sara Giudici