Sabato 20 Aprile 2024

MotoGp, Lorenzo attacca Valentino Rossi

"Ha modificato la realtà". Sul rapporto col dottore: "Io scendo in pista per battere tutti, non è come il calcio"

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Ansa)

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Ansa)

Roma, 26 novembre 2015 - Valentino Rossi "ha modificato la realtà delle cose". Parola di Jorge Lorenzo. A 18 giorni dall'infuocato finale della MotoGp 2015 il campione del mondo della Yamaha torna a parlare delle ultime gare e dell'accesissimo epilogo di stagione. Per Lorenzo la colpa della bufera sollevatesi è "anche dei giornalisti italiani che difendono" le teorie di Valentino (GUARDA Jorge Lorenzo campione del mondo sulla stampa spagnola). E passa la palla al compagno di scuderia/rivale pesarese. "Perchè solo lui può allentare la tensione". I rapporti tra Lorenzo e Rossi sono ai minimi termini. Da Sepang in poi è stato un crescendo di tensioni culminate col ricorso dello spagnolo contro la manovra di Rossi in Malesia (ai danni di Marquez) e le conseguenti dure dichiarazioni del pesarese sul compagno di squadra. Oggi Lorenzo ha parlato in una lunga intervista a 'Mundo Deportivo'. "Nelle ultime settimane c'è stata una pubblicità incredibile intorno alla MotoGp - spiega il maiorchino - vuoi per la parte agonistica, vuoi per le le polemiche e il confronto tra me, Rossi e Marquez. Come è accaduto un tempo a Prost e Senna a Suzuka che permise alla F1 di crescere in popolarità, la stessa cosa potrebbe ora accadere accadere al motociclismo, ma siamo tutti d'accordo che sarebbe stato meglio per il pubblico accorgersene con la grande gara a Phillip Island piuttosto che per le polemiche di Sepang".

Solo Rossi può togliere le castagne dal fuoco. "Può fare qualcosa per far scendere la tensione, io non ho problemi con nessuno, ma lui ha modificato la realtà delle cose". Lorenzo è chiaramente soddisfatto della stagione appena conclusasi. "Mi ripaga dei tanti sacrifici fatti, dei difficili momenti vissuti dopo gli infortuni e dei cattivi risultati. Questo campionato - riconosce - è stato il più difficile, ma non ho mai rinunciato e gettato la spugna, anche se a un certo punto ho visto che era molto difficile, costretto sempre ad inseguire Valentino e il finale non poteva sinceramente essere più emozionante e questo mi lascia addosso un gusto ancora migliore".

I rapporti col Dottore sembrano compromessi. Ma tanto "noi non lavoriamo insieme, siamo nello stesso team ma ognuno ha il suo staff. Siamo entrambi con la Yamaha, ma le moto non sono uguali e nemmeno i meccanici. E io vado in pista per battere tutti, compagni di squadra e avversari. Qui non è come nel calcio". Difficile sistemare le cose, soprattutto "per le convinzioni di Valentino. penso che ci vorrà del tempo prima che le relazioni tornino a essere come prima. Da parte mia non c'è nessun problema, nessun rancore, io porto rispetto per tutti i piloti". 

Lorenzo rimanda al mittente le accuse di 'biscotto' che avrebbero danneggiato Valentino: "Basta vedere le ultime 5-6 gare e se questa teoria fosse vera Marquez non mi avrebbe superato a Phillip Island. Ma sappiamo quale influenza ha Rossi sui media e sui tifosi. Lui ne ha tantissimi e alla fine in tanti hanno creduto alla sua teoria". Insomma, per Lorenzo "uno sportivo con molta influenza sulla stampa può modificare la realtà ed è quello che è avvenuto. Io e Marquez - si lamenta - siamo stati attaccati in Italia proprio per l'influenza che hanno avuto le dichiarazioni Rossi, con i giornalisti italiani difendono le sue teorie e alla fine la gente segue quello che sente e quello che legge". Viceversa, in Spagna "mi sento difeso e la stessa cosa vale per Marquez. Anche lui è stato difeso perchè è evidente che Marc non ha fatto nulla di male. In Malesia lui ha cercato di fare la sua gara, è stato Valentino a commettere una irregolarità. Senza dimenticare poi che a Valencia diversi piloti italiani hanno detto pubblicamente che avrebbero cercato di aiutare Rossi. Loro non sono stati attaccati, io si".