Martedì 16 Aprile 2024

Morto il generale Cosimo Piccinno, comandante dei Nas

Il generale dei carabinieri si è spento dopo una malattia. Ex ministro Balduzzi: "L'Italia perde uno dei suoi figli più fedeli e intelligenti". Pinotti: "Dolorosa perdita per le Forze Armate". Generale Del Sette, comandante generale dei carabinieri: " Fra pochi giorni avrebbe compiuto 65 anni e raggiunto il congedo. Siamo profondamente addolorati per questo lutto"

Il generale dei Carabinieri dei NAS, Cosimo Piccinno (Ansa)

Il generale dei Carabinieri dei NAS, Cosimo Piccinno (Ansa)

Roma, 13 giugno 2015  - E' morto la notte scorsa, dopo una malattia, il generale dei Carabinieri Cosimo Piccinno, comandante dei Nas, Nuclei antisofisticazione e sanità.

BALDUZZI: GRANDE PERDITA - "Con la morte del generale Mino Piccinno l'Italia perde uno dei suoi figli più fedeli e intelligenti. Chi ha avuto la fortuna di lavorare insieme a lui e di condividerne le battaglie per la trasparenza e la legalità in settori delicati come il farmaco, l'agroalimentare, i dispositivi medici, lo sport e le dipendenze vecchie e nuove, ne ha ammirato la tempra di lottatore, la schiettezza di vita, il senso delle istituzioni". Così Renato Balduzzi, membro del Consiglio superiore della magistratura e già Ministro della Salute nel Governo Monti, dopo avere appreso la notizia della morte del gen. Piccinno, comandante dei Nas. "Ai familiari, in particolare a Giulia e a Giovanna, all'Arma dei Carabinieri, e in particolare al Comando dei Nas, che Mino Piccinno ha amato e vissuto come una seconda famiglia, giungano il mio abbraccio e la mia preghiera", conclude l'ex ministro.

COLDIRETTI: UN ESEMPIO - "Una grave scomparsa che lascia un vuoto profondo ma anche l'orgoglio per la sua famiglia e l'esempio per tutti noi, di una vita spesa a migliorare con successo il mondo che ci circonda". Lo hanno affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e il Segretario generale Enzo Gesmundo in merito alla notizia della scomparsa del Generale Cosimo Piccinno, comandante dei carabinieri dei Nas, nel ricordare "il costante impegno per la trasparenza e la legalità che ha contribuito a fare dell'agroalimentare italiano un settore da primato per qualità, sicurezza alimentare ed ambientale".

PINOTTI: DOLOROSA PERDITA  - Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, appresa la notizia della morte del generale Cosimo Piccinno, ha espresso ai familiari e al comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette, le proprie "condoglianze e il sentimento di vicinanza della Difesa. L'improvvisa scomparsa del generale Piccinno rappresenta una dolorosa perdita per i suoi cari e per la grande famiglia dei Carabinieri e delle forze armate".

GENERALE GRAZIANO  - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, appresa "la triste notizia" del decesso del Generale di Divisione Cosimo Piccinno, a capo del Comando Carabinieri per la tutela della salute, ha espresso ai familiari dell`Alto Ufficiale e al Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette, "profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza a nome delle Forze Armate e suo personale". 

MINISTRO MARTINA - "Sono molto colpito e addolorato dalla scomparsa del Generale Cosimo Piccino. Ho imparato in questi anni a conoscerne l'umanità e l'alta professionalità che sempre garantiva in ogni circostanza". È quanto afferma il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina. "È una grave perdita non solo per tutta l'arma dei Carabinieri, ma per l'intero sistema agroalimentare italiano, un settore che il Generale Piccinno, con il suo lavoro esemplare, ha contribuito a difendere guidando il nucleo dei Nas. Bisogna proseguire sulla strada tracciata dal Generale, da sempre impegnato nella tutela dei consumatori e per la sicurezza alimentare. Se oggi l'Italia può vantare uno dei modelli di controllo più efficaci al mondo è anche grazie al lavoro di un grande servitore dello Stato come Cosimo Piccinno. Alla sua famiglia rivolgiamo il pensiero di tutto il Ministero delle politiche agricole".

COMANDANTE CC  DEL SETTE - "Nella notte il Generale Piccinno ha dovuto cedere ad un male incurabile, a cui, nonostante tutto, non ha mai consentito di tenerlo lontano dall`Arma, dal servizio e dai suoi impegni istituzionali. Fra pochi giorni avrebbe compiuto 65 anni e raggiunto il congedo. Siamo profondamente addolorati per questo lutto. Ciascun Carabiniere insieme a me, stringe in un abbraccio fatto di sentimenti veri e di vicinanza assoluta i suoi familiari". Così il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette ha voluto ricordare la scomparsa, dopo una lunga malattia, del Comandante del Nas, generale Piccinno. Il generale Del Sette ha voluto anche menzionare i tanti incarichi ricoperti dal generale Piccinno in oltre 40 anni di vita nell`Arma: "le Compagnie di Montesarchio (BN) e di Santa Maria Capua Vetere (CE), il Gruppo di Palermo, il Comando Provinciale di Milano, gli Uffici dello Stato Maggiore, tutti assolti con estrema competenza e grande dedizione. E negli ultimi 7 anni, - ha ricordato - il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che sotto la sua guida illuminata ha raggiunto risultati eccezionali". "Il Generale Piccinno - ha concluso Del Sette - resterà sempre nel cuore di ognuno di noi".

FARMINDUSTRIA, SCACCABAROZZI - "Mi unisco a nome di Farmindustria e di tutti i colleghi delle imprese farmaceutiche al cordoglio della famiglia e dell'Arma dei Carabinieri per la prematura scomparsa del Generale Cosimo Piccinno". Così il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi. "In questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare il suo tratto umano, nel contempo rigoroso e cordiale. Il suo impegno intelligente e determinato contro la contraffazione dei farmaci ha consentito di ridurre al minimo il fenomeno in Italia, Paese tra i più efficaci nel contrastarlo nell'Unione Europea. Battaglia analoga è stata affrontata con energia contro il crescente numero dei furti di medicinali. E tutto questo al fine di proteggere, con grande personalità e dedizione, la salute dei cittadini italiani". "Esprimo le mie più sincere condoglianze alla famiglia e alle Istituzioni al cui servizio questa figura assolutamente indimenticabile si è esemplarmente sempre posta".

AIFA: UNA BORSA DI STUDIO A MEMORIA DI PICCINNO - L'Agenzia Italiana del Farmaco "si stringe con rispettoso affetto intorno ai familiari del Generale di Divisione Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS), scomparso prematuramente questa notte". "Il Comandante, oltre che incarnare la competenza, il merito e il rispetto dei valori altissimi dello Stato e delle Istituzioni - si legge in una nota - era soprattutto un uomo d'azione sempre in prima linea, insieme a tutti i suoi Carabinieri, contro reati diretti a minare la tutela della Salute dei cittadini italiani. La stretta collaborazione con l'AIFA è pubblicamente nota per la vicenda Stamina ma molte altre "Stamine" sono state perseguite e chiuse grazie alle intuizioni di un Alto Ufficiale che non aveva mai perduto la determinazione e l'acuto intelletto di un investigatore puro. È merito soprattutto suo se non abbiamo perso numerose battaglie prima di tutto morali e civili oltre che mediche e scientifiche, in anni di indagini complesse contro quello che ormai può essere definito con certezza "crimine farmaceutico", anche su scala internazionale. Per questi motivi l'Agenzia Italiana del Farmaco intende istituire "una borsa di studio dedicata allo studio e alla lotta della contraffazione dei medicinali, intitolata alla memoria del Generale Cosimo Piccinno".

MINISTRO LORENZIN  - "La notizia della morte del generale Cosimo Piccinno è per me motivo di grande dolore. Con lui scompare una persona che ho imparato presto a conoscere, a stimare profondamente per la qualità del suo instancabile lavoro al comando del Nas, per il suo essere sempre disponibile nell'interesse del ministero della Salute e al fianco dei cittadini". Ad affermarlo è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Per lei "Piccinno, fuori da ogni retorica, così come nelle sue azioni e nei suoi comportamenti, con il suo rigore, il suo attaccamento alle regole e all'onore della divisa dei Carabinieri che, mi diceva, sentiva di avere cucito sulla pelle ha rappresentato e rappresenterà sempre un modello di uomo al servizio degli altri, un vero servitore dello Stato". "La figura del generale Piccinno - ricorda Lorenzin - è stata di quelle che lasciano il segno, per questo oggi è un giorno di enorme tristezza non solo tra quelli che amava definire i suoi ragazzi, tutti i militari del Nas e dell'Arma. Questa mattina al ministero della Salute la notizia della sua morte ha colpito tutte le persone che a ogni livello lavorano per realizzare la nostra attività e nelle ultime settimane, a più riprese, in tantissimi hanno sentito l'esigenza di manifestare il loro affetto e la loro vicinanza al generale nella battaglia contro la malattia, anch'essa affrontata con enorme coraggio e dignità. Al generale Cosimo Piccinno, "che è stato un grande esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorarci insieme, è mia intenzione dedicare un ricordo indelebile, intitolargli la Sala dell'Auditorium della sede di Ripa, per fare conoscere il suo nome e la sua attività a tutti coloro che verranno al ministero della Salute negli anni futuri. A sua moglie e alle sue adorate figlie giunga il mio abbraccio più affettuoso".