Giovedì 25 Aprile 2024

Alcol, la vera droga legale

Ogni anno uccide 3.3 milioni di persone: causa più vittime di Aids e tubercolosi messe insieme

Alcol

Alcol

22 maggio 2015 – E' un killer subdolo, vende illusioni a un prezzo che credi di conoscere, quando ti avvicina. Non è per niente silenzioso, ma si aggira indisturbato per le vie di Sidney, come di New York, Roma o Pechino. Colpisce alla luce del sole, in tv, alla radio o sui social network. Si chiama alcol: è come una droga, ma è perfettamente legale. L'ultimo rapporto annuale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità – Global Status report on alcohol and Health 2014 -  risale al 12 maggio dello scorso anno. Mette nero su bianco numeri che non hanno bisogno di commenti. L'alcol uccide, ogni anno, 3.3 milioni di persone, ovvero il 5.9 % di tutte le morti che si verificano nel mondo. Causa più vittime lui dell'Aids e della tubercolosi insieme.

I NUMERI – L'alcol è una piaga soprattutto fra gli uomini: ne provoca il 7.9% dei decessi, una delle prime cause di morte. L'Aids ne uccide il 2.8%, la tbc l'1.7% mentre i morti per atti di violenza sono solo lo 0.9%. In un caso su 3 circa, l'alcol porta alla morte per i danni causati all'apparato cardiocircolatorio e all'aumento di rischio di diabete. Nel 16% dei casi l'alcol uccide in quanto causa scatenante di malattie mortali dell'apparato gastrointestinali. Il 12% delle morti avviene in seguito a tumori formatisi per l'abuso di alcol, il 17% è attribuibile a incidenti di varia natura, soprattutto quelli stradali.

I cittadini europei sono quelli che consumano più alcol al mondo: ne assumono in media 10.9 litri all'anno contro una media globale di 6.2 litri. L'Italia, con 6.7 litri, si posiziona sotto la media europea. In Russia e nell'Europa dell'Est i valori superano, e di molto, i 15 litri all'anno.

CONTROMISURE - Come si può contrastare un fenomeno di tale portata? Secondo il rapporto dell'Oms, incoraggiare un aumento della tassazione su tutti i prodotti a base alcolica, potrebbe rivelarsi un efficace deterrente all'acquisto. Servirebbe anche alzare l'età minima per comprarlo e, a livello generale, riformare in maniera più stringente la regolamentazione del settore. Ad esempio, non si dovrebbe vendere alcol vicino alle scuole e in tutti i luoghi considerati sensibili.

ALLARME – Gli ultimi dati parlano di consumo di alcol in costante ascesa fra i giovani (14-19 anni).  Chi inizia a bere da adolescente, mantiene questa dipendenza per tutta la sua vita. Proprio come una droga.