Spedizione italiana sull'Himalaya fermata dal maltempo, Moro e la Lunger rinunciano: "Ci riproveremo" / VIDEO

I due alpinisti hanno dovuto fare marcia indietro per colpa del maltempo: "Il 4 marzo il pulviscolo di una valanga è arrito fino al Campo Base e ci ha fatto capire che neppure qua siamo più proprio sicuri"

Simone Moro e Tamara Lunger (foto da FB)

Simone Moro e Tamara Lunger (foto da FB)

Torino, 6 marzo 2015  - "Non resta che armarsi di pazienza. Noi, come dice Tamara, sempre allegra, 'Siamo contenti, siamo felici e siamo sani!'. Che è la cosa più importante. L'idea della spedizione invernale è per forza di cose tramontata, ma abbiamo anche il permesso primaverile, che dura per 75 giorni. Per cui abbiamo tempo fino all'inizio di maggio per inseguire il nostro sogno di concatenamento della vetta principale del Manaslu e del suo Pinnacolo Est". Simone Moro su Facebook informa con questa nota i suoi sostenitori e amici che lui e Tamara Lunger hanno rinunciato a causa del maltempo a raggiungere la vetta del Manaslu, in Nepal, in invernale. 

I due alpinisti tuttavia non perdono le speranze e in primavera hanno intenzione di riprovarci. Tutti i giorni dal Nepal hanno tenuto informati i loro follower dell'evolversi della situazione, postando foto e filmati impressionanti, nei quali si vedevano Moro e Lunger spalare montagne di neve che di depositava massiccia sopra le loro tende al Campo Base. Il 4 marzo il pulviscolo di una valanga è arrito fino al Campo Base "e ci ha fatto capire che neppure qua siamo più proprio sicuri", scriveva Moro. "Ci sono pendii apparentemente innocenti sopra di noi, ma carichi di 5 metri di neve come sono, sento che possono divenire minacciosi pure loro - proseguiva - Scendere a piedi e lasciare il Campo Base sarebbe un suicidio, perché le valanghe scendono notoriamente nel canale utilizzato in primavera e in autunno per salire da Samagaon, ultimo luogo abitato, fino a qua. Il sentiero insomma scorre lungo quel canale che è ora una pista perfetta in cui si incanala tutto ciò che cade e si stacca in queste ore. Per questo abbiamo atteso che l'elicottero potesse raggiungerci a Campo Base. Ora è qui, ma la visibilità è di nuovo nulla, e quindi anche il pilota Steven Bruce Bokan è qui con noi in attesa che ritornino le condizioni per volare".

Moltissimi i commenti su Facebook per dimostrare solidarietà ai due alpinisti sfortunati, ora tornati in elicottero a Kathmandu. Dal "Va bene così ragazzi, complimenti" al "E' bello l'esempio che date, Simone e Tamara! Per voi è tanto altro ma per chi vi segue, soprattutto per i ragazzi più giovani, sono insegnamenti importanti, di vita prima ancora che di montagna. Good Luck!". I loro fan continuano a essere orgogliosi di loro, nonostante l'impresa che doveva passare alla storia per ora sia rimandata. I due volevano concatenare la vetta del Manaslu a 8163 metri (è l'ottava montagna più alta del mondo) con il Pinnacolo Est. Tamara sarebbe stata la seconda donna a salire su un'ottomila in spedizione invernale.