Monica Zornetta, quando il giornalismo diventa impegno civile contro la mafia

La giornalista e scrittrice incontra alcune associazioni e attività cittadine

La giornalista e scrittrice Monica Zornetta

La giornalista e scrittrice Monica Zornetta

Montecatini 8 novembre 2014 - Dalla sua penna è uscito l'agghiacciante racconto di quello che si cela dietro il cosiddetto benessere del Nord-Est. Monica Zornetta, giornalista e saggista, autrice dei libri "La resa" " Ludwig" (Baldini Castoldi) ha trascorso due giorni in città, dove ha incontrato i rappresentanti di alcune associazioni e attività economiche molto sensibili al tema delle infiltrazioni mafiose nel territorio. Il suo libro "La resa", del resto, ha un legame particolare con Montecatini. 

 

Le ultime immagini di Felice Maniero, l’ex boss della Mala del Brenta, lo ritraggono circondato da poliziotti e giornalisti, ammanettato e sorridente sotto il suo inconfondibile caschetto. Dopo aver spadroneggiato per anni in tutto il Nordest, nel 1995 scende a patti con lo Stato e «vende» i suoi ex sodali, ma tiene fuori dai processi madre, fidanzata e, soprattutto, i suoi miliardi. Oggi Felice Maniero è un uomo libero e un affaccendato imprenditore. Ha cambiato identità, ma nella memoria di tutti resta sempre «Faccia d’angelo», il boss che ancora giovanissimo faceva affari con i più importanti «uomini d’onore» di Cosa nostra al Nord, con il suo amico Francis Turatello e con trafficanti d’armi balcanici.

 

Eva Maniero, figlia di Felice, morta suicida a Pescara nel 2006, ha trascorso un periodo a Montecatini, sotto protezione, nei primi anni del pentimento del padre. E a Montecatini ci sono persone che la ricordano ancora e pensano con dispiacere alla sua breve esistenza travolta da eventi ben più grandi di lei. Zornetta, nei prossimi mesi, parteciperà a nuove iniziative e progetti dedicati alla legalità, che vedranno anche il coinvolgimento delle scuole superiori