Centinaia di persone in lacrime per Dede Pancioli

Cerimonia piena di commozione per le esequie dell'imprenditrice LA SCOMPARSA DELLA EX TITOLARE DI KARTOS

Il feretro di Dede Pancioli all'uscita dalla chiesa di Sant'Antonio

Il feretro di Dede Pancioli all'uscita dalla chiesa di Sant'Antonio

Montecatini 24 marzo 2015 -In centinaia di persone hanno partecipato, ieri, ai funerali di Vittoria Silvestri Pancioli, soprannominata Dede, scomparsa a 96 anni. Brillante interprete del mondo imprenditoriale, ha saputo prendere le redini della Kartos alla morte del marito Francesco Pancioli ed era cavaliere del lavoro, con nobiltà d’animo, perché ha sempre saputo rispettare profondamente il lavoro ed i lavoratori. Donna esemplare nella famiglia, nell’impresa, nella società, a cui ha dato molto, aiutando tantissime persone anche se senza mai pubblicizzare il bene fatto. Ha creato ed alimentato posti di lavoro, rendendo grande, con la sua famiglia, la sua Montecatini, che ieri le ha dedicato l’ultimo abbraccio. Per questo, il sindaco Giuseppe Bellandi, presente alle esequie, ha voluto sintetizzare un sentimento corale con queste parole: «Dede, grazie da Montecatini». 

 

Come ricorda il fotografo Stefano Silvestri: «Per lei gli operai erano veramente persone e non numeri. Sapeva incarnare quel tipo di imprenditore che mette in primo piano l’aspetto umano. Al riguardo, basti questo piccolo, ma significativo ricordo: per la festa di Befana, venivano invitati i bambini figli dei dipendenti ai quali veniva elargito sempre un regalo. Sembrerà un dettaglio, ma ha un significato profondo di quanto si rispettassero i lavoratori e le loro famiglie». L’impronta di umanità lasciata da Dede è stata testimoniata dall’attestato di stima da parte delle istituzioni e della gente.

 

Alle esequie, sono stati presenti anche il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Eugenio Cacciuttolo con il capitano Enrico Vellucci, comandante della Compagnia carabinieri di Montecatini ed il capitano Luigi De Gregorio, Comandante di Compagnia della Guardia di Finanza della città. La chiesa di Sant’Antonio non è riuscita a contenere tutti i presenti, che si sono stretti attorno ai parenti, alle nipoti, Daniela, Anna Maria, Giovanna ed a tutti i suoi cari, che lei tanto amava. Il nipote Renzo Cardini ricorda: «L’esperienza imprenditoriale rappresentata dalla Kartos si è concretizzata in un’importante forma di vicinanza al territorio».