Giovedì 18 Aprile 2024

Dà in escandescenze in strada, poi cerca di ferire i carabinieri con frammenti di vetro

Arrestato un giovane marocchino, che ha provocato il caos a Monsummano

Dà in escandescenze in strada, poi cerca di ferire i carabinieri con frammenti di vetro

Dà in escandescenze in strada, poi cerca di ferire i carabinieri con frammenti di vetro

Montecatini, 16 dicembre 2014 - Ha tentato di colpire i militari con i frammenti di vetro di un bicchiere infranto, un giovane di nazionalità marocchina, M.A. 22enne pregiudicato, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, nella serata di ieri a Monsummano e dai militari della locale stazione coadiuvati da quelli del Radiomobile di Montecatini.

L’allarme era stato dato attorno alle 19,30 di eri, quando al 112 veniva segnalata da alcuni cittadini la presenza di un giovane che in evidente stato di alterazione psicofisica stava percorrendo via Mazzini prendendo a calci e pugni le auto in sosta ed intralciando pericolosamente la circolazione, trattenendosi al centro della carreggiata e minacciando chiunque tentasse di avvicinarsi. I tentativi verbali di calmare l’esagitato messi in atto dall’equipaggio della Stazione intervenuto per primo, non sortivano alcun effetto in quanto, dopo avere minacciato anche i militari, riusciva a raggiungere correndo precipitosamente la propria abitazione di via dell’Unità e ad “armarsi” di un vetro di un bicchiere con il quale ha tentato di colpirli menando fendenti che fortunatamente non sono andati a segno.

Il giovane è stato immobilizzato con molta difficoltà dopo essere riuscito a colpire comunque con calci e pugni i militari che erano riusciti a togliergli il vetro che brandiva. Due dei carabinieri intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Pescia per traumi vari al corpo ed al viso, mentre l’arrestato, che i sanitari dello stesso nosocomio hanno giudicato intossicato da un rilevante abuso di alcol e stupefacenti, è stato prima sottoposto alle terapie del caso e successivamente trasferito all’Ospedale San Jacopo di Pistoia, dotato di camere destinate ai degenti in stato d’arresto e piantonato dai militari in attesa della direttissima presso il Tribunale di Pistoia.