Terme Leopoldine, Arabella Ventura vuole sapere quanto valgono i lavori già fatti da Cmsa

La consulente potrebbe rivolgersi a nuovi tecnici esterni

Arabella Ventura, consulente delle Terme

Arabella Ventura, consulente delle Terme

Montecatini 5 luglio 2015 - Quanto valgono i lavori realizzati finora dalla Cooperativa Muratori Sterratori e Affini al cantiere Leopoldine? Arabella Ventura, consulente delle Terme, potrebbe rivolgersi a ulteriori professionisti per avere una risposta. Lo studio di Fabrizio Rossi Prodi, architetto e professore universitario, che, almeno per ora, resta direttore dei lavori, ha fornito nei mesi scorsi alla società di viale Verdi una valutazione sui costi relativi al completamento dell’opera.

 

Ventura, però, vuole sapere l’effettivo valore della struttura realizzata finora da Cmsa. Nel corso degli incontri tenuti nei giorni scorsi con le categorie e la maggioranza, tra l’altro, la professionista ha detto di voler valutare se mantenere o meno l’incarico a Rossi Prodi. Silvia Motroni, presidente della commissione consiliare per il controllo delle società partecipate, spiega i motivi che hanno portato alla convocazione urgente dell’organismo per un sopralluogo al cantiere Leopoldine, senza mandare pubblici avvisi.

 

“Abbiamo saputo che ci sarebbe stato garantito l’accesso proprio a ridosso della visita – sottolinea – e non è stato possibile fare comunicazioni in merito. In merito alle vicende del cantiere, siamo rimasti davvero sorpresi che certe decisioni, in passato, siano state prese senza utilizzare il buon senso. Ventura appare intenzionata a fare le scelte relative al progetto utilizzando lo spirito delle impresa privata e considerando questo patrimonio come se fosse suo. Si tratta senza dubbio di un segnale positivo e incoraggiante per il futuro. Tra l’altro, abbiamo appreso che all’interno del cantiere il progettista Massimiliano Fuksas aveva costruito una piscina per le simulazioni dell’opera definitiva, che in seguito è stata distrutta”.

 

Motroni esprime apprezzamento per l’intervento fatto dal consigliere Pietro Rosellini (Pd), durante la visita al cantiere Leopoldine, relativo all’utilizzo degli embrici, un tipo di tegola in laterizio. “L’esponente della maggioranza – sottolinea – ha sollecitato il recupero di quelli più vecchi, in fase di sostituzione con quelli nuovi”. La presidente della commissione per il controllo delle società partecipate confida molto nel contributo per i restauri che saranno fatti all’interno delle Leopoldine. La somma arriverà dalla Soprintendenza delle belle arti, a copertura totale delle spese effettivamente sostenute.