Vandali in azione all'ex carcere di Veneri

La denuncia di Oreste Giurlani, sindaco di Pescia

L'ex carcere di Veneri

L'ex carcere di Veneri

Montecatini 4 marzo 2015 - Vandali in azione ell’ex carcere di Veneri ripresi dalle telecamere a circuito chiuso. L’episodio è avvenuto appena qualche giorno fa, il 22 febbraio intorno alle 18. Ma è solo l’ultimo di una lunga serie che va avanti da almeno un anno e mezzo e alla quale è giunta l’ora di dire “basta”. Il sindaco Oreste Giurlani ha deciso di rendere pubblico lo scempio contro il quale deve battersi in difesa di una struttura pubblica e, soprattutto, dei preziosi reperti fino a pochi anni fa esposti nel museo civico di scienze naturali e ora riposti nel carcere di Veneri.

 

Un gruppo di sei ragazzi  si è introdotto nella struttura scavalcando l’alta recinzione in via del Tiro a Segno. I vandali hanno divelto le telecamere esterne e rotto gli spessi vetri con bastoni in ferro e pietre per introdursi all’interno. Hanno provato a forzare le porte delle stanze dove sono custoditi i reperti accuratamente imballati per evitare il rischio di danneggiamento dovuto ad umidità o condense. Ma l’obiettivo non erano gli oggetti museali, difficilmente “piazzabili”, ma più probabilmente le scaffalature metalliche dismesse. Fino a quando non è scattato l’allarme, i devastatori se la sono data a gambe e sul posto sono giunti i carabinieri di Pescia. In passato la “banda” aveva divelto le canale in rame, trafugato i televisori, pur obsoleti, in dotazione al carcere, e depredato la struttura di ogni oggetto di valore. “Stop a queste scorribande – ha detto Giurlani-. Le immagini sono state consegnate ai Carabinieri che stanno ora indagando. L’auspicio è che questi ragazzi prendano atto di quello che hanno combinato, si confrontino con le proprie famiglie e si costituiscano. Qualcuno, d’altronde, dovrà pur ripagare tutti i danni”.