Risparmiatori truffati nella Nievole, Poste pronte a risarcire tutti

Incontro positivo nella sala del consiglio comunale

Il sindaco Bellandi e il deputato Fanucci con i rappresentanti di Poste Italiane

Il sindaco Bellandi e il deputato Fanucci con i rappresentanti di Poste Italiane

Montecatini 28 maggio 2016 -  I responsabili di Poste Italiane vogliono risarcire in modo completo, entro la fine di settembre, i 41 soggetti che, in circa 700 posizioni, sono stati truffati, complessivamente, per almeno 3 milioni di euro dal responsabile dello sportello della Nievole, a Montecatini. Ma il vero danno attribuito all'ex impiegato Francesco Polizzi, ex assessore del Comune di Monsummano, che si è licenziato non appena emerso lo scandalo, potrebbe ammontare anche a 4 milioni e mezzo, come ricorda Sonia Mucci, titolare di un'attività della zona e consigliere comunale dei democratici.

Un caso eclatante, che nelle ultime settimane ha richiamato l'attenzione di importanti programmi televisivi, come «Mi Manda Rai 3» e «L'aria che tira». Le vittime del raggiro otterranno prodotti reali della società, a copertura del danno ricevuto. Chi ha comprato false polizze assicurative, quindi, riceverà quelle vere, così come chi era convinto di aver sottoscritto buoni dell'azienda, entrerà in possesso di quelli veri. E'questo il risultato dell'incontro a porte chiuse tenuto ieri pomeriggio, nella sala del consiglio comunale, tra i residenti della Nievole coinvolti nella vicenda, il sindaco Giuseppe Bellandi, il presidente del consiglio comunale Andrea Rastelli, il deputato Edoardo Fanucci (Pd), e i rappresentanti di Poste Italiane.

Una riunione durata oltre un'ora, dove, alla fine, è arrivata la notizia positiva. «Poste Italiane – conferma il sindaco Bellandi – è intenzionata a restituire i soldi entro la fine di settembre, questo è l'impegno che ha preso con i risparmiatori e il Comune. L'azienda sta già iniziando a restituire polizze assicurative vere a chi pensava di aver sottoscritto contratti di questo genere, garantendo il capitale versato a suo tempo. Gli interessi sono meno riscontrabili in questo tipo di prodotti, mentre potranno essere risarciti a chi aveva pensato di sottoscrivere i buoni postali. Abbiamo fatto una richiesta particolare per venire incontro agli anziani con bisogni urgenti di liquidità». Il deputato Fanucci, che nelle scorse settimane si è molto prodigato per giungere a una soluzione del caso, esprime grande soddisfazione.

«Poste Italiane – ricorda – ha preso impegni precisi per risarcire tutti i risparmiatori coinvolti nella vicenda. Questo è il primo caso dove si giunge in modo così rapido a un accordo sul rimborso, visto che in altre vicende sarebbe stato necessario attendere vent'anni. Comunque, verificheremo che l'azienda mantenga la parola data davanti ai cittadini». L'avvocato Franco Arizzi, legale che ha prestato assistenza gratuita al Comune per la tutela dei cittadini in questa vicenda, sottolinea come «sia necessario mettere avanti le necessità delle persone che hanno bisogno di soldi, come anziani e redditi bassi, nelle priorità dei risarcimenti».