Montecatini Parking chiede 4 milioni al Comune "No, il Terminal aveva grossi problemi"

L'avvocato Arizzi risponde ai titolari: "Dovevate saperlo"

Angelo Barni, titolare del Terminal Bus

Angelo Barni, titolare del Terminal Bus

Montecatini, 4 maggio 2016 - «Montecatini Parking ha definito l’acquisizione della subconcessione degli spazi di sosta del Terminal Bus, dopo aver gestito i parcheggi del centro polifunzionale sin dal 19 dicembre 2003. Per questo aveva non solo piena conoscenza delle complesse vicissitudini che hanno caratterizzato l’opera pubblica in questione, ma anche delle caratteristiche e delle prestazioni commerciali del bene acquistato, in conseguenza di oltre due anni e mezzo di gestione». Il Comune di Montecatini risponde così, per mezzo dell’avvocato Franco Arizzi, nella comparsa di costituzione in giudizio alla causa sollevata da Montecatini Parking srl nei confronti dell’amministrazione.  

Angelo Barni, amministratore della società a reponsabilità limitata, lo scorso dicembre annunciò di aver avviato una causa contro il Comune con una richiesta di risarcimento di oltre 3 milioni e 900mila euro. La struttura di via Foscolo venne ideata nel 1984, quando il consiglio comunale, sotto la giunta di Lenio Riccomi, decise di espropriare il terreno su cui sarebbe sorto il grande immobile. In base alla convenzione firmata nel 1986 dall’esponente socialista e dalla società Terminal Bus Spa, composta dal Consorzio Etruria e dai fratelli Guarducci, il Terminal Bus avrebbe consentito di «decongestionare il centro cittadino dai mezzi di trasporti ingombranti e inquinanti e creare nuovi uffici nei quali troveranno sede servizi di carattere turistico e utili alla popolazione residente». Barni è infuriato con il Comune. «

Non parliamo di scelte legate al traffico – ha sottolineato – che ci hanno danneggiato ancora di più. I parcheggi gratuiti della piscina comunale e del Palaterme infatti sono stati collegati con scale al Terminal Bus. In questo modo diverse persone che utilizzavano i nostri spazi hanno optato per quelli liberi. Non è mai stata realizzata una doppia corsia in via Tripoli, che avrebbe consentito a molte persone di raggiungere senza problemi i nostri parcheggi. Non parliamo poi della segnaletica comunale degli spazi di sosta, dove non siamo presenti, anche se avremmo pagato tutti i relativi costi. Senza dimenticare quando, due anni fa, per la ricorrenza del giorno dei Morti, i vigili urbani bloccarono con le loro auto i nostri spazi di accesso».