Terme, un gruppo di albergatori dice no alla chiusura dell'Excelsior e propone la vendita della Palazzina Regia

Per trovare nuove risorse da destinare alle Leopoldine, qualcuno sollecita anche la cessione del quadro di Mirò / L'AZIENDA CONFERMA LA CHIUSURA DELL'EXCELSIOR

Un'immagine delle Terme Excelsior

Un'immagine delle Terme Excelsior

Montecatini 24 ottobre 2014 - Un gruppo di albergatori chiede alle Terme di non trasferire l'attività legata al benessere al Tettuccio, valutando la possibilità di cedere la Palazzina Regia per trovare nuove risorse. L'ipotesi di vendita dello storico immobile, tra l'altro, era emersa già nel 2009, quando l'amministratore unico era Giovanni Fiori. I titolari delle strutture ricettive propongono di spostare la sede dell'amministrazione al terzo piano dell'Excelsior, senza chiuderlo, e di attivare un rapporto di collaborazione per gestire l'attività legata al benessere.

 

L'idropinica invernale, secondo gli albergatori, potrebbe essere fatta alle Tamerici, senza bisogno di investimenti aggiuntivi. E qualcuno è pure tornato a sollecitare al Comune la vendita all'asta della “Donna avvolta in un volo di uccello” di Joan Mirò, sempre per trovare le risorse necessarie a terminare in modo completo i lavori della grande piscina progettata da Massimiliano Fuksas. Ma l'assemblea della proprietà, Comune e Regione, tenuta mercoledì mattina, ha dato linee precise: l'attività principale dell'azienda, il core business, resta legata agli stabilimenti Tettuccio, Leopoldine e Redi, da tenere aperti tutto l'anno.

 

E l'amministratore unico Fabrizio Raffaelli chiede progetti concreti e investimenti certi agli albergatori interessati a rilevare la gestione dell'Excelsior. Altrimenti, la società si rivolgerà senza problemi fuori da Montecatini per affidare la gestione dello stabilimento. La richiesta degli albergatori è venuta fuori ieri mattina, durante l'audizione di Raffaelli davanti alla commissione consiliare per il controllo delle società partecipate.