"Terme, Regione pronta a uscire dalla gestione e ad affidarla ai privati"

L'assessore Federica Fratoni risponde all'interrogazione della Lega Nord

Federica Fratoni, assessore regionale

Federica Fratoni, assessore regionale

Montecatini 30 luglio 2015 - "Il piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie individuerà le modalità con le quali la Regione uscirà dalla gestione delle Terme di Montecatini e altre aziende, affidandole ai privati”. Così ha risposto ieri mattina, a Firenze, l’assessore regionale Federica Fratoni all’interrogazione presentata dai consiglieri della Lega Nord Manuel Vescovi, Elisa Montemagni e Jacopo Alberti.

 

“L’intenzione finora esplicitata dalla Regione – ha sottolineato l’esponente della giunta di Enrico Rossi - è quella di uscire dalla gestione delle società partecipate, affidando le stesse a imprenditori privati, garantendo tutto il sostegno possibile per la valorizzazione del patrimonio, in considerazione del ruolo strategico di volano dello sviluppo locale”.

 

Fratoni ha sottolineato che “il ruolo strategico del sistema termale è confermato anche dal testo dell’interrogazione, quando si afferma che la Toscana presenta ancora discreti flussi turistici, per cui occorre lavorare a un serio rilancio commerciale ed economico”. L’assessore ha precisato che “gli aumenti di capitale delle società partecipate, fatti di recente dalla Regione, sono finalizzati espressamente al rilancio ed alla valorizzazione delle strutture, tanto da essere vincolati e monitorati periodicamente con il piano straordinario degli investimenti".

 

"La nomina degli amministratori delle partecipate - ha ribadito -  spetta all’assemblea dei soci, quindi congiuntamente a Regione e Comune, con l’eccezione delle Terme Montecatini, dove per statuto, la designazione dell’amministratore unico deve essere fatta dal presidente della Toscana. La scelta dei consulenti di qualunque tipo, infine, è assoluta competenza dell’organo amministrativo”.

 

Il riferimento, pur non citando la persona interessata, è senza dubbio alle vicende legate ad Arabella Ventura, scelta due masi fa dall’amministratore unico della società di viale Verdi Carlo Brogioni, nomina contestata da vari esponenti del centrodestra. Il consigliere Vescovi si è dichiarato soddisfatto della risposta fornita da Fratoni.

 

Intanto, molti esponenti delle categorie economiche cittadine e dei sindacati restano in attesa della nuova seduta della commissione incaricata di definire le effettive modalità con cui la Regione uscirà dalla gestione, garantendo la messa in sicurezza dell’azienda e il completamento dei lavori alle Leopoldine. L’organismo non si riunisce ormai da due mesi e qualcuno teme che fino a metà settembre non sarà convocato, lasciando aperte molte questioni importanti per il futuro della città.