Mercoledì 24 Aprile 2024

Terme, il mandato per far firmare il mutuo a Raffaelli slitta al 13 gennaio

L'amministratore unico resta da solo alla guida delle Terme

Raffaelli (a sinistra) con il governatore Rossi (al centro) e il sindaco Bellandi

Raffaelli (a sinistra) con il governatore Rossi (al centro) e il sindaco Bellandi

Montecatini 18 dicembre 2014 - Slitta al 13 gennaio l’approvazione ufficiale del mandato all’amministratore unico delle Terme Fabrizio Raffaelli da parte dei soci, Comune e Regione, per sottoscrivere il nuovo contratto con il pool di banche guidato da Bnl. Il voto era previsto nell’incontro fissato ieri pomeriggio, ma il responsabile della società ha chiesto di rimandare la decisione perché deve valutare ancora una serie di limature tecniche da applicare al testo definitivo.

 

Resta ora da vedere se il cantiere per la realizzazione della nuova piscina alle Leopoldine, fermo da tre anni e otto mesi, potrà riprendere a febbraio o se ci saranno ulteriori slittamenti. Di sicuro, le Terme, dopo la firma del contratto con le banche, dovranno chiudere un accordo anche con Cmsa e le altre aziende coinvolte nei lavori. Dagli istituti di credito arriveranno circa 8 milioni, di cui due andranno a estinguere mutui già accesi dalla società di viale Verdi. Raffaelli, intanto, come già annunciato nelle scorse settimane, dopo l’addio di Giancarlo Sassoli, resta solo alla guida delle Terme, e non sarà affiancato da un consulente, la cui eventuale nomina spetterebbe a lui, o da un direttore generale, scelta che competerebbe alla proprietà.