Terme, "Schiaffo" del Comune alla Regione. Approvata la mozione della minoranza

Il consiglio si sente offeso per il modo in cui è stato trattato l'amministratore unico uscente Fabrizio Raffaelli da Firenze CARLO BROGIONI AMMINISTRATORE UNICO DELLE TERME

La vicenda delle Terme continua a far discutere in città

La vicenda delle Terme continua a far discutere in città

Montecatini 1 aprile 2015 -Il consiglio comunale di Montecatini chiede alla Regione di ritirare la delibera in cui esprime dure valutazioni sull’operato dell’amministratore unico Fabrizio Raffaelli. Il responsabile uscente dell’azienda di viale Verdi, in base alle dichiarazioni delle scorse settimane, sporgerà querela contro la giunta di Enrico Rossi per i giudizi contenuti nel provvedimento.

 

La mozione presentata lunedì sera da Alberto Lapenna (Forza Italia) ha ricevuto 7 voti favorevoli, quelli degli esponenti azzurri, della lista Mi Piace Montecatini, della consigliere Silvia Motroni (Ora/Udc-Rinnovamento per Montecatini) e dell’esponente della maggioranza Massimo Morini (MontecatineSì). Gli 8 consiglieri del Partito Democratico hanno deciso di astenersi, pur condividendo la necessità che la Regione ritiri la delibera con le affermazioni su Raffaelli, perché una parte del documento presentato da Lapenna, in base alle dichiarazioni del vicesindaco Ennio Rucco, avrebbe fatto passare l’ulteriore messaggio che “la Regione ha sfiduciato il Comune. Gli attacchi, che non condividiamo e a cui ci siamo opposti, riguardano Raffaelli”.

 

Il numero due dell’amministrazione comunale, pur ribadendo in modo piuttosto diretto che da viale Verdi, anche in passato, “si è sempre respirata una certa distanza dalla Regione sull’argomento Terme”, rifiuta la visione di un’amministrazione comunale piegata ai diktat di Firenze. Il Pd, da parte sua, ha provato a trattare con la minoranza per far modificare la mozione nella parte non condivisa dai democratici, ma Lapenna ha ribadito di voler portare comunque il provvedimento al voto.

 

Nonostante qualche perplessità da parte del segretario comunale Aniello Striano durante la seduta, ieri mattina è stato confermato che il voto ha espresso un indirizzo favorevole verso la mozione. Gli 8 voti legati all’astensione, infatti, in assenza di una specifica previsione nel regolamento del consiglio comunale, non vanno intesi come indicazioni contrarie, un caso specifico previsto dal Senato della repubblica italiana.

 

Dall’opposizione, inoltre, sono state espresse forti perplessità sulla mancanza di comunicazioni da parte della giunta sulla nomina del commercialista fiorentino Carlo Brogioni come nuovo amministratore unico delle Terme. Lapenna non ha rinunciato a polemizzare sulla vicenda dicendo che “il silenzio sulla vicenda Terme da parte del Comune, in questi ultimi giorni, è gravissimo. Ci sentiamo calpestati, durante l’amministrazione di Ettore Severi gli atti riguardanti le Terme, prima dell’assemblea dei soci, venivano portati in consiglio, mentre ora passano dalla giunta. E’un malcostume che deve cessare”.

 

Intanto le Terme comunicano che “a causa dei lavori di messa in sicurezza, a seguito degli ingenti danni provocati dai recenti eventi atmosferici, le Terme Tettuccio non potranno essere aperte per le tradizionali visite gratuite nel periodo pasquale. Tutti gli eventi programmati si svolgeranno all’Excelsior”.