"Terme, il personale adesso lavora bene"

Audizione di Ventura e Brogioni alla commissione partecipate

Carlo Brogioni e Arabella Ventura

Carlo Brogioni e Arabella Ventura

Montecatini 13 luglio 2016 - «L'azione portata avanti in merito all'utilizzo del personale ha permesso di dare un ordine migliore alla società, rendendo più responsabili gli addetti. Prima, determinate attività non erano mai state svolte e la situazione, improntata ogni giorno all’emergenza, andava a gravare sulle casse e il piano organizzativo dell’azienda». Arabella Ventura, consulente delle Terme, ha parlato così, ieri mattina, in municipio, durante l’audizione davanti alla commissione consiliare per il controllo delle società partecipate, insieme all’amministratore unico Carlo Brogioni. «In appena sei mesi – ha sottolineato – siamo riusciti a intervenire sui costi legati ai dipendenti. Abbiamo organizzato in maniera dialettica il confronto con 13 lavoratori e, oggi, la procedura di mobilità è chiusa, con 5 licenziamenti, un pensionamento, e 7 riduzioni di stipendio. Soltanto uno degli interessati ha avuto il coraggio di rispondere che non era intenzionato ad affrontare la questione, a testimonianza di come determinati soggetti avevano l’abitudine di comportarsi alle Terme».    Ventura ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto in questi mesi. «Siamo riusciti ad avviare una riorganizzazione a 360 gradi – ha proseguito la consulente - con i reparti dell’azienda che ogni giorno devono dialogare tra loro e i vari profili presenti chiamati a dare il massimo contributo in termini di professionali». Il consigliere di minoranza Riccardo Sensi (Mi piace Montecatini), pur ammettendo la necessità riorganizzare il personale, ha chiesto «se la crisi del termalismo a Montecatini non derivi piuttosto dall’assenza di prodotto. Non è un messaggio corretto far passare i lavoratori come responsabili della crisi aziendale». Ventura ha risposto che il risultato dell’intervento è testimoniato dal fatto che «il fatturato al 31 marzo 2016 è superiore a quello dei primi tre mesi dell’anno prima e, sempre comparando i dati, anche i costi del personale sono diminuiti in rapporto a un periodo in cui c’erano i contratti di solidarietà. Dobbiamo potenziare le attività legate al turismo riabilitativo e sportivo: in Toscana il termalismo non è in crisi. Le scelte del personale, inoltre, devono mostrare ai soci che c’è stato un cambio di rotta». 

 

La consulente ha confermato che nel bilancio 2015 sono stati accantonati oltre un milione di euro per il pagamento di consulenze passate. Le richieste di alcuni professionisti, tra l’altro, erano state contestate dall’ex amministratore unico Fabrizio Raffaelli. “Determinate partite e integrazioni – ha detto la consulente – che prima non erano state evidenziate in modo corretto, sono state inserite nel bilancio 2015».