"Terme Leopoldine, la Regione intervenga in modo concreto per la ripresa dei lavori"

L'intervento del sindaco Bellandi all'assemblea di Cmsa TERME, SIT IN DEL CENTRODESTRA / COMUNE PRONTO A CHIEDERE LE DIMISSIONI DI BROGIONI

Il cantiere Leopoldine è fermo da oltre quattro anni

Il cantiere Leopoldine è fermo da oltre quattro anni

Montecatini 28 gennaio 2015 - "Il vostro lavoro al cantiere Leopoldine deve essere completato. Come sindaco ho il dovere di fare in modo che l’intervento riprenda e vada fino in fondo, non solo per il futuro di Montecatini, ma anche a tutela dei lavoratori e delle imprese. Con la Regione pari siamo e pari resteremo, non è una questione di quote, ma della città e del suo lavoro da difendere”.

 

Ha parlato così, ieri mattina, il sindaco Beppe Bellandi, durante l’intervento all’assemblea per i settanta anni della Cooperativa Muratori Sterratori & Affini, nelle sale del Grand Hotel & La Pace. Un intervento più deciso del solito sulla vicenda Leopoldine da parte del responsabile dell’amministrazione di viale Verdi, che richiama la Regione, ora socio di maggioranza delle Terme, a un intervento concreto per risolvere la situazione.

 

Insomma, Bellandi sembra aver inviato una bella sollecitazione a Firenze, dopo aver accettato di nominare i rappresentanti voluti dal governatore Enrico Rossi alla guida della società. Adesso, il sindaco chiede con forza di sentir ripartire il rumore delle ruspe. Il cantiere Leopoldine è fermo ormai dall’inizio di aprile del 2011, senza alcuna certezza sulla data di ripresa dell’intervento.

 

La nuova clausola da inserire nel mutuo con il pool di banche guidato da Bnl, che avrebbe consentito alla società di avere 8 milioni, non è mai stata firmata, a causa del veto posto dall’amministrazione regionale. Ma di soluzioni alternative, a parte varie ipotesi, non se n’è mai parlato in concreto, lasciando tutto in una situazione di stallo. Cmsa, in concreto, ha fatto da banca alle Terme, evitando azioni che avrebbero potuto mettere in ginocchio o, addirittura, fare cessare per sempre l’attività dell’azienda.

 

Loriano Gorelli, presidente della Cooperativa Muratori Sterratori & Affini, non ha toccato in modo diretto l’argomento ma, forse, c’è una parte del suo discorso che spiega bene perché l’azienda non ha ancora avviato un contenzioso con le Terme sulla vicenda Leopoldine. “Nel mondo delle cooperative – ha sottolineato – bisogna appartenere una storia e credere in una serie di valori. Anzi, più che mai in questa fase storica dobbiamo rilanciarli, attraverso una politica di rinnovamento e dirigenti di qualità”.

 

Tra le righe, si legge con facilità la dichiarazione di Cmsa, che da settant’anni ha sede in città, di tutelare le Terme, principale azienda cittadina. Intanto, al momento, non risulta che Arabella Ventura, nuova consulente delle Terme, abbia ancora incontrato i responsabili della cooperativa. La riunione, però, dovrebbe tenersi presto, anche nell’ottica di una soluzione relativa agli arretrati che vanta Cmsa.