Terme, bando per il nuovo direttore

Lo chiede parte della maggioranza

Le Terme Tettuccio

Le Terme Tettuccio

Montecatini Terme, 16 giugno 2016 - Una parte  rilevante della maggioranza chiede al sindaco Giuseppe Bellandi di ribadire la necessità di una selezione pubblica per l’eventuale nomina di un nuovo direttore sanitario delle Terme. Arabella Ventura, consulente dell’azienda, ha comunicato nei giorni scorsi ai sindacati che il rapporto fiduciario con Antonio Galassi, attuale responsabile del settore, è venuto a mancare. Il medico, insieme ad altre 12 persone,tra funzionari e impiegati di primo livello, è stato inserito nella procedura di mobilità aperta dall’azienda, ma non ha ricevuto proposte per rimanere. A partire dal 17 giugno, fino al 17 ottobre, potrebbe essere mandato via in qualsiasi momento. Una sua eventuale vertenza potrebbe avere esiti imprevedibili in questo momento. Così, come suo potenziale sostituto, è venuto fuori il nome di Manela Scaramuzzino, 39 anni, originaria di Pisa, otorinolaringoiatra in servizio da dieci anni alle Terme Redi, e attuale direttore sanitario di Casciana. La specialista, per il servizio svolto in città, è assai apprezzata, sia dal punto di vista professionale che umano. Numerosi blog dedicati al settore sottolineano la sua particolare pazienza con i bambini. Ma il suo possibile arrivo tramite una chiamata diretta dell’azienda viene giudicato inopportuno da una parte rilevante del centrosinistra in città.

Per questo, il sindaco Bellandi potrebbe chiedere all’amministratore unico Carlo Brogioni e alla consulente Ventura di scegliere il nuovo direttore sanitario attraverso una selezione sanitaria e non per chiamata diretta. Questa mattina, intanto, dovrebbe essere fatta chiarezza sulla posizione del direttore tecnico delle Terme Gino Lenzi e su quella di una delle due attuali capo stabilimento. Nel pomeriggio di venerdì a Pistoia, in provincia, ci sarà la firma per l’eventuale accordo sulla procedura di mobilità. Al momento, delle 13 persone coinvolte, 8 hanno accettato la riduzione dello stipendio mentre due medici hanno deciso di non continuare a lavorare con partita Iva e di andarsene. Oltre alla vicenda Galassi, restano in sospeso le due posizioni che saranno affrontate questa mattina. Nelle prossime settimane, come dichiarato dai vertici della società, sarà affrontato anche il tema della revisione del contratto integrativo. Il vero nodo della vicenda Terme, in ogni caso, sarà affrontato a fine mese: la società, infatti, dovrebbe approvare il bilancio consuntivo 2015 entro il 30 giugno e, per la stessa data, presentare il tanto atteso piano industriale.