Tiro a volo, Montecatini piange la morte di Bruno Rossetti

L'ex medaglia di bronzo alle olimpiadi di Barcellona del '92 è morto a soli 57 anni. Nel suo palmarés anche due titoli mondiali e quattro europei. Era il padre di Gabriele, oro olimpico a Rio 2016

Bruno Rossetti festeggia l'oro olimpico del figlio Gabriele a Rio 2016

Bruno Rossetti festeggia l'oro olimpico del figlio Gabriele a Rio 2016

Montecatini (Pistoia), 9 febbraio 2018 - Montecatini piange la morte di Bruno Rossetti, una delle figure più rappresentative della storia del tiro a volo italiano. Aveva 57 anni, era nato il 9 ottobre 1960 a Troyes in Francia, ma naturalizzato italiano e Montecatini erala sua città "d'adozione". Rossetti conquistò la medaglia di bronzo nello Skeet alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992.

Nel suo palmarés brillano anche due titoli di Campione del Mondo, nel 1991 a Perth (Australia) e nel 1994 a Fagnano, e quattro titoli di Campione europeo, due vinti sotto la bandiera italiana nel 1980 a Uddevalla (in Svezia) e nel 1989 a Zagabria, due vinti sotto quella francese nel 1982 e nel 1979 a Montecatini.

Proprio a Montecatini, ha proseguito la sua vita nello sport come dirigente dell'ASD Montecatini Pieve a Nievole e come tecnico di livello internazionale, trasmettendo la sua passione ed il suo talento al figlio Gabriele, medaglia d'oro nello Skeet ai Giochi di Rio 2016 mentre lui era Ct della Nazionale francese della stessa specialità. «Ciao Bruno, con te se ne va uno di noi, uno dei migliori - ha commentato il presidente della federazione Tiro a volo Luciano Rossi. Straordinario campione, umile e geniale, gentile e determinato, una persona buona. Grazie Bruno per le tante gioie che ci hai dato come tiratore e come tecnico».