L'omaggio di Cannavacciuolo a Yves Montand nel teatro a suo nome

Lo spettacolo a Monsummano

Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo

Monsummano, 7 novembre 2015 - Ci voleva il grande talento di Gennaro Cannavacciuolo per tornare a parlare di Yves Montand sulle tavole di un palcoscenico. Il camaleontico attore napoletano rende omaggio allo showman francese di origine italiana con lo spettacolo «Un italien a Paris», sabato 7 ore 21 e domenica 8 ore 16 in anteprima nazionale al teatro di Monsummano che porta proprio il nome di quel figlio illustre, nato come Ivo Livi e trasformatosi a Parigi in Yves Montand.

Un toscano nato nel 1921 emigrato oltralpe due anni dopo con i genitori in fuga dal fascismo. Prima a Marsiglia e poi da adolescente nella capitale francese alla ricerca di quel successo che sarebbe arrivato nei primi anni cinquanta. Ci voleva proprio la classe e l’eleganza di Cannavacciuolo per riproporre una figura importante del mondo dello spettacolo francese e non solo. Montand fu una acclamata star internazionale, uno straordinario chansonnier capace di «infiammare» platee di mezzo mondo, compreso quello americano; impresa difficilissima e impossibile per un artista europeo. Da anni Cannavacciuolo coltivava il sogno di rendere omaggio al divo di origini toscane. Dopo aver portato in scena spettacoli dedicati a Milly, a Domenico Modugno e ad altre star, adesso è la volta appunto di Yves Montand. Proprio dopo lo show «Volare» dedicato al cantautore pugliese autore di «Nel blu dipinto di blu», il sindaco di Monsummano Terme incontrò Gennaro Cannavacciuolo esprimendogli il desiderio di veder rappresentato un testo che rendesse omaggio al concittadino illustre. Detto fatto. Ecco quindi il tributo, proprio nel teatro della città che ha dato i natali a Montad e che porta il suo nome. Ma questa anteprima nazionale si arricchisce della presenza di Carole Amiel, ultima moglie della star francese e del figlio Valentin, entrambi ospiti dell’amministrazione comunale di Monsummano, presso il prestigioso Hotel Grotta Giusti.

Una serata di teatro/canzone, di classe e fascino, con numeri danzati e melodie riproposte che hanno fatto la storia e che hanno segnato la carriera di Montand come Les Feuilles, A Paris, C’est si bon, Bella ciao e tante altre. Un «one man show» che vede uno straordinario talento come quello di Cannavacciolo, rileggere con affetto la carriera e la vita di un mito indiscusso. Dai difficili esordi al grande successo internazionale, dagli importanti incontri sentimentali (la compagna di una vita Simone Signoret) fino all’impegno culturale degli ultimi anni. Sabato 7 e domenica 8. Da non perdere!