Inveisce contro la giuria, appassionato ippico allontanato da tutte le manifestazioni con i cavalli per i prossimi cinque anni

L'episodio avvenuto al Sesana è costato caro al carrarino Mario Alderici

Mario Alderici

Mario Alderici

Montecatini 30 settembre 2015 - Clamoroso provvedimento proposto dalla questura di Pistoia nei confronti di un appassionato ippico: daspo (divieto di accesso) da tutti gli ippodromi italiani e da qualunque manifestazioni equestre, dal polo al volteggio. Non solo per lui anche il foglio di via da Montecatini. Vittima del provvedimento un noto appassionato ippico, Mario Alderici, detto «Amario», carrarino di 44 anni, ex proprietario di cavalli, che attualmente tiene una seguitissima rubrica tecnica sul sito «Vendopuledri.it» e collabora a svariate testate online del settore.

 

Fino allo scorso anno, proprio al Sesana, c’era una corsa che portava il suo nome, il premio «Amario», appunto. L’episodio nel mirino della polizia è relativo ad una corsa gentlemen della sera di Ferragosto, quando in seguito ad un caduta, venne suonata la sirena e la corsa annullata. Mario Alderici che si trovava allo steccato della tribuna iniziò a inveire contro la giuria per il ritardo con cui venne azionata la sirena.

 

Tutto sembrava finito lì ed invece a poco più di un mese di distanza Alderici si è visto recapitare la proposta di Daspo. L’uomo, da sempre appassionato di cavalli non ci sta e con l’avvocato Vittorio Briganti si è subito messo al lavoro per fermare il provvedimento. «Mario Alderici - spiega il legale – da quando è nato frequenta l’ippodromo del Sesana di Montecatini essendo innamoratissimo dei cavalli, passione che l’ha portato ad essere proprietario di cavalli da corsa, nonché collaboratore di varie testate giornalistiche ippiche.

 

E' una persona conosciutissima e stimata nell’ambiente ippico, estremamente pacifica e mai è incorso in alcun tipo di atteggiamento violento né ha mai commesso reati di alcun tipo. Il 15 agosto ha «perso le staffe» non per l’annullamento della corsa ma per il tardivo azionamento della sirena per sospendere la corsa; sirena che quando è suonata non è stata udita dai concorrenti in pista provocando una situazione di grandissimo pericolo (c’era un cavallo scosso che correva in senso contrario rispetto agli altri) per cavalli e driver.

 

Mario Alderici, memore di altri scontri frontali che portarono alla morte di cavalli ha contestato la giuria perché emotivamente choccato dal rischio corso da cavalli e driver (essendo peraltro in pista suoi amici e conoscenti). La protesta è rimasta però a molte decine di metri dalla giuria, a cui non si è avvicinato e comunque è stata verbale e non violenta, di breve durata e, dopo l’esaurimento della stessa, ha continuato pacificamente e serenamente ad assistere al resto della riunione di corse». Sulle pagine Facebook dedicate all’ippica intanto è nata intanto una catena di solidarietà per «Amario»