Il rendering del progetto della nuova scuola media
Montecatini 25 agosto 2015 - Che fine ha fatto il progetto per la realizzazione della nuova sede della scuola media «Galileo Chini» nella zona di via Cristoforo Colombo? Il sindaco Giuseppe Bellandi, il 17 maggio dello scorso anno, annunciò la volontà di portare avanti l’intervento per offrire spazi più moderni e capienti agli studenti di Montecatini. L’avvio del cantiere, una volta terminati la progettazione, l’esproprio dei terreni e l’affidamento dei lavori, era previsto per settembre del 2015. Ma, ritardi di vario genere, non ultimi quelli legati al sostegno degli interventi di edilizia scolastica annunciati dal premier Matteo Renzi, hanno costretto il Comune a rimandare tutto a dopo l’approvazione definitiva del regolamento urbanistico, prevista tra ottobre e novembre.
Il sindaco Bellandi aveva indicato dove sarebbero state reperite le risorse per il nuovo edificio. «Attraverso i fondi strutturali europei per la programmazione – disse in occasione della presentazione dell’intervento – possiamo ottenere 4 milioni. L’allentamento del patto di stabilità previsto dal governo consentirà di ottenere un cofinanziamento per altri 2, mentre il Comune, nei bilanci tra il 2015 e il 2018 ne stanzierà altrettanti. Il bando della Regione per l’edilizia scolastica consentirà di ottenere un altro milione, la stessa cifra che arriverà dalla vendita della sede delle Chini in viale Bicchierai, che sarà fatta attraverso un bando».
E l’edificio in questione interessa da tempo alcuni albergatori che vorrebbero realizzare al suo intervento centri benessere o strutture ricettive. Più difficile da realizzare diventa adesso lo scambio tra la ex sede della scuola media Dante Alighieri in via Garibaldi e l’ex Apt di viale Verdi, visto che Rinaldo Vanni, sindaco di Monsummano e nuovo presidente della Provincia, punta a realizzare una gestione associata del turismo delle amministrazioni della Valdinievole in quest’ultimo edificio.
Secondo le intenzioni del Comune, il parcheggio per la nuova sede della scuola media Chini in via Colombo, edificio che dovrebbe ospitare fino a 500 alunni, sarà interrato, a servizio anche di altre attività. «La struttura scolastica – disse Bellandi lo scorso anno – sarà composta da due corpi sovrapposti, adagiati sulla morfologia del terreno, seguendo le curve di livello: si viene così a realizzare un terrazzamento che evoca la coltura dell’olio. L’edificio, attraverso uno studio di areazione naturale, utilizzerà fonti energetiche alternative, con l’accumulo e il riciclaggio delle acque. Seguiremo un modello di architettura organica, ecocompatibile e a basso consumo energetico».