"Riaprirò il Kalimera, soltanto dei disguidi burocratici"

La chiusura dopo il blitz effettuato dagli agenti del commissariato

Marco Zucca davanti al night club Kalimera chiuso dalla polizia per mancanca della licenza di autorizzazione. Il gestore è sicuro di riaprire presto il locale

Marco Zucca davanti al night club Kalimera chiuso dalla polizia per mancanca della licenza di autorizzazione. Il gestore è sicuro di riaprire presto il locale

Montecatini, 14 febbraio 2016 - "E’ solo una questione burocratica, il locale riaprirà entro una settimana al massimo". Da così la sua versione dei fatti Marco Zucca in seguito alla recente chiusura del Kalimera a cui la polizia ha posto i sigilli di sequestro preventivo con la motivazione di «effettuare attività di spettacolo ed intrattenimento senza licenza del sindaco e quindi in assenza vella verifica della commissione tecnica prevista da legge», come recita il decreto di sequestro.

Di fatto il gestore del locale notturno sostiene che si tratterebbe solo di un disguido burocratico per una licenza che di fatto è libera e quindi il comune deve rilasciarla. «Con questa faccenda del sequestro – continua Zucca – sembra che all’interno del locale si facesse chissà quali cose. Invece si trattava solo di un locale dove era previsto dello spettacolo e per mera superficialità non aveva una banale autorizzazione tra le tante che invece aveva. Abbiamo lavorato un anno senza nessun problema ed ora è emerso questo disguido ceh per altro stiamo risolvendo». Intanto infatti la Ge.Ma. La società che gestisce il Kalimera, avrebbe fatto richiesta di autorizzazione allo svolgimento del pubblico spettacolo e quindi di autorizzazione al sindaco della licenza.

«Secondo quanto ci hanno detto al Suap, l’ufficio che si occupa delle attività produttive, del comune di Pieve a Nievole – continua Zucca – la faccenda si dovrebbe sbloccare in una settimana e quindi la riapertura del locale è vicina. Il problema però adesso è che per una licenza legata a questioni burocratiche adesso sto perdendo dei giorni di apertura». Il locale ha i sigilli da mercoledì in seguito ad un blitz della polizia che ha chiuso anche un altro locale di Montecatini dove erano state riscontrate irregolarità anche nella presenza di alcune ragazze impiegate come personale all’interno dei locali. Tutte erano provenienti dall’Est Europa ed arrivate con un visto turistico. Ventotto in totale in entrambi i locali che gli agenti ritenevano essere «entreneuse» e di cui solo 10 erano assunte con un regolare contratto.

Arianna Fisicaro