Polizia chiude due night

Erano senza licenza e con ragazze al "nero"

Il blitz della polizia

Il blitz della polizia

Montecatini Terme, 10 febbraio 2016 - Per giustificare la presenza di quelle ragazze che avevano contratto, i gestori dei night club si erano un po’ arrampicati sugli specchi: «Sono soltanto ospiti, clienti. Forse sono venute a trovare le loro amiche». Una scusa, ovviamente. Ma a smascherarla definitivamente ci hanno pensato gli agenti del commissariato che nei camerini hanno ritrovato le scarpe di ricambio, quelle con cui da casa arrivano nel locale dove poi indossano le calzature «da scena», quelle con tacchi vertiginosi. E’ solo un particolare dei blitz che ha portato alla chiusura di due night club, uno a Montecatini e l’altro a Pieve a Nievole, e che dimostra la professionalità e lo scrupolo degli agenti del commissariato di Montecatini che hanno effettuato i controlli. Assieme a loro c’erano i colleghi della sezione amministrativa della questura di Pistoia e una squadra dei vigili del fuoco. 

Il dato più clamoroso che si sono trovati di fronte gli investigatori nel corso dei due controlli è che entrambi i night club non avevano la licenza. Irregolarità sono state anche riscontrate nel personale trovato all’interno dei locali. In particolare delle ragazze. Tutte provenienti dall’Est Europa. Ventotto in totale quelli che gli agenti ritenevano essere «entreneuse». Tredici in un night e quindici nell’altro. Nel primo solo quattro erano assunte regolarmente. Nel secondo quello con un contratto regolare erano sei su quindici. In entrambi i casi una percentuale di lavoro nero per la quale la normativa prevede la chiusura del locale. Ma nei due casi, come si è visto, la chiusura era motivata anche dal fatto che non c’erano le necessarie licenze.
 
Tornando alla ragazze, quelle che lavoravano al «nero» erano tutte entrate in Italia con un visto turistico, un escamotage classico, che più di una volta le forze dell’ordine si sono trovate di fronte nei controlli in night club o altri locali del genere. A seguito dei controlli, avvenuti a distanza di pochi giorni, uno dall’altro sono state emesse sanzioni per diverse migliaia di euro. Tra le irregolarità riscontrate anche la mancanza di uscite di sicurezza e anche  l’inosservanza del divieto di fumo. Adesso i locali per poter riaprire dovranno ottenere le necessarie licenze amministrative dai rispettivi comuni.