Negozio di ottica svuotato nella notte

Pieve, abbattuto un grosso muro a colpi di mazza

I ladri hanno abbatuto il muro a colpi di mazza

I ladri hanno abbatuto il muro a colpi di mazza

Montecatini 29 giugno 2015 - La banda del buco c’è e, diversamente dal commercio, non conosce mai crisi. Due o tre ladri ben organizzati la scorsa notte, intorno alle 4, hanno svuotato di gran parte della merce il negozio di ottica «Colpo d’occhio» in via Roma a Pieve a Nievole, quasi sul confine con Montecatini, dove un tempo sorgeva la concessionaria Fiat Morescalchi. Per entrare, i malviventi hanno sfondato a colpi di mazza la parete (nella foto) di grossi blocchi di cemento che divide il negozio dall’ex grande magazzino Stefan, ormai chiuso e in abbandono da tempo.  

 

Una volta dentro, incappucciati e con guanti – le telecamere interne li hanno ripresi – hanno arraffato circa 350 occhiali da sole di marca. «Hanno scelto i migliori e i più costosi – spiega Costanza Lucarelli di Pistoia, che da 5 anni gestisce l’attività con il marito Jacopo Taddei Sozzifanti – lasciando invece gli occhiali più economici. Sapevano insomma che cosa prendere». Forse un furto su commissione o comunque sapendo già dove ripiazzare la merce, il cui valore raggiunge alcune migliaia di euro. «L’allarme è suonato alle 4.20 – racconta ancora la titolare – e mio marito ha subito raggiunto il negozio. I carabinieri, che erano fuori per un’altra emergenza, gli hanno consigliato di attendere prima di entrare, perché i ladri potevano essere ancora dentro». 

 

Fuori dal negozio è stata trovata una lunga canna che all’estremità aveva fissata una scatola di cartone: è servita per coprire il lampeggiante dell’allarme esterno e per attutire il suono della sirena. Dentro l’ex-Stefan i ladri hanno potuto agire indisturbati: nella zona a quell’ora della notte non c’era anima viva. I proprietari dell’ottica hanno trovato gli scaffali svuotati e la parete del bagno abbattuta con la stanza piena di detriti. «Sto già imballando quello che resta della merce e il mobilio – dice la titolare – e me ne andrò al più presto da questa zona degradata che ormai nessuno più controlla».