Anche piazza XX Settembre sarà di travertino

Un milione di euro per cambiarla: meno posti-auto, più spazi ciclabili e dehor per i locali

Piazza XX Settembre

Piazza XX Settembre

Montecatini, 8 febbraio 2016 - PIAZZA XX Settembre cambierà presto volto? Questa sarebbe l’intenzione del Comune, che ha inserito tale punto nevralgico della città nel faraonico progetto «Un Piu per Città Nuova», che punta a ricevere fondi regionali ed europei per 14 milioni di euro. Solo per il rifacimento di questa piazza servirà un milione di euro.

Oggi la piazza è in pratica un grande e spesso caotico parcheggio, con un solo locale che in esterno utilizza una parte consistente di suolo pubblico. Le aiuole non sembrano godere della manutenzione che una città turistica dovrebbe avere. In generale c’è insomma il bisogno di un complessivo ripensamento dell’area.

«L’OBIETTIVO primario – riporta la relazione del progettista Fabrizio Rossi Prodi – è l’integrazione di questo spazio nel sistema della rete degli spazi pubblici. Scopo del progetto è la trasformazione dell’attuale area destinata a parcheggio a piazza, quale luogo dello svolgimento della vita e delle funzioni pubbliche attraverso la realizzazione di un insieme sistematico di opere finalizzate alla riqualificazione di spazi per i cittadini attraverso l’incremento della superficie pedonale e ciclabile; la razionalizzazione dello spazio dedicato alla sosta e alla circolazione dei veicoli; la promozione di spazi aggregativi anche attraverso l’introduzione di elementi di arredo urbano. La riqualificazione ha inoltre lo scopo di consentire l’eventuale incremento di dehor da parte dei commercianti».

NEL PROGETTO si «prevede la pavimentazione in travertino allo scopo di ordinare la sosta delle auto e di integrarla a un disegno di piazza prioritariamente orientato a favorire la mobilità alternativa, quella lenta. A questo scopo il tratto di viale Toti che costeggia la piazza è stato previsto come zona a “traffico 30”. In generale il disegno della nuova piazza si compone di diverse pavimentazioni, funzioni, attività».

LEGGETEVI poi la filosofia con la quale la trasformazione prende il via: «L’idea è quella di utilizzare un unico pattern, un tappeto continuo fatto di trame diverse, che definisce il nuovo core di piazza XX Settembre. Si tratta di spazi a misura d’uomo, forme accoglienti, luoghi rassicuranti, all’interno dei quali le diverse funzioni e i diversi tipi di fruibilità sono semplicemente suggeriti piuttosto che imposti. Spazi morbidi, aperti a usi differenti, spazi che accolgono il cambiamento, che si modellano sugli usi, pur mantenendo inalterata la propria integrità da un punto di vista spaziale e compositivo. Ciò ci ha permesso di incrementare la superficie pedonale della piazza, favorendo le varie attività commerciali; ridefinire una percorribilità ciclabile chiara, se pur integrata nel disegno generale; razionalizzare lo spazio dedicato alla sosta – conclude – e alla circolazione veicolare, senza tuttavia alterarne l’accessibilità rispetto alla situazione attuale». Anche qui sogno o realtà?