La tragedia di Pasquetta in autostrada, "Simone sarai sempre l'unico per me"

Parla la vedova del pasticcere scomparso nel tragico incidente all'altezza di Pistoia / TRAGICO DESTINO: INCIDENTE, MUORE NEL ROGO IN AUTOSTRADA / IL VIDEO DI UN LETTORE / LE FOTO DELL'INCIDENTE

Simone Panichi e la moglie Lorena

Simone Panichi e la moglie Lorena

Montecatini 16 aprile 2015 - «Simone era unico e rimarrà per sempre l’unico per me». Parole d’amore che Lorena Amadei dedica all’adorato marito Simone Panichi, scomparso a soli 40 anni in un tragico incidente stradale a Pasquetta, che rimarrà drammaticamente scolpito nelle menti di tutti. Simone, che portava avanti la pasticceria Europa a Traversagna ed era un dirigente del MontecatiniMurialdo, era stimato ed amato da moltissime di persone, così come testimoniato dalle migliaia di presenze al suo funerale a Borgo a Buggiano, nella chiesa di Santa Maria in Selva. Lorena e tutti i familiari di Simone, in queste ore, pur nel dolore, hanno avuto un pensiero di ringraziamento per coloro che hanno manifestato a lui ed a tutti loro, affetto, vicinanza, stima.
Lorena, Simone è stato descritto in tutte le sue grandi qualità da tante persone in questi giorni: lei con quali parole lo racconterebbe?
Direi innanzitutto quanto era buono. Era di una bontà incredibile, il suo cuore era davvero grande. Per i nostri figli e per me, avrebbe fatto qualsiasi cosa: la nostra felicità veniva prima di tutto. E poi, come ho detto, bastano poche parole per parlare di lui: ‘Era l’unico per me’.
In nome e ricordo di Simone, avete chiesto non fiori ma offerte alla Fondazione ospedale pediatrico Meyer di Firenze: era un suo desidero?
Simone amava immensamente i nostri figli e, attraverso loro, per esteso, tutti i bambini, verso i quali era particolarmente protettivo. Devo dire che abbiamo già raccolto offerte, anche durante la messa del funerale. Sono attivi vari punti di raccolta: anche il negozio 10 10 e al MontecatiniMurialdo. Grazie a tutti coloro che hanno donato e doneranno. Vorrei donare qualcosa anche all’Avis di Borgo e a padre Giuseppe Romani, per la parrocchia di Santa Maria in Selva: padre Giuseppe è una persona straordinaria.
Ha sottolineato come l’amore per i vostri bambini vi unisca oltre la morte e le dia la forza di andare avanti.
I nostri figli sono la mia forza: se trovo l’energia di andare avanti dopo l’incidente e la perdita di Simone è per loro.
Al funerale di Simone l’affetto è stato testimoniato da migliaia di presenze.
E’ vero e voglio ringraziare tutti per questo affetto. Lì per lì non mi sono resa conto, ero ancora troppo turbata. Poi, ho visto le fotografie del funerale, ho capito quanta gente c’era e sono stata molto contenta per Simone di tutte queste presenze.
Simone ha ricevuto grandi tributi di stima ed affetto anche dal mondo del calcio: questo sport era molto importante per lui, non è vero?
Era una passione fortissima. Simone ha persino collaborato per la rivista Calciopiù, che ho inserito nei ringraziamenti: commentava le partite. Era tifosissimo della Juventus e dirigente al MontecatiniMurialdo. Il calcio era importantissimo per lui.
Esponenti del mondo calcistico locale hanno già espresso il desiderio di intitolare in suo ricordo qualche manifestazione sportiva, voi familiari ne sareste contenti?
La manifestazione sportiva in suo nome ci sarà: ho già parlato di questo con i dirigenti del MontecatiniMurialdo e, forse già in settembre, si terrà un torneo a lui intitolato. Questo per espressa volontà di Simone: più volte, mi ha ripetuto: ‘Lorena, se dovesse capitarmi qualcosa e dovessi morire, ti prego, organizza un torneo di calcio a me intitolato".
Un desiderio che sarà esaudito con grande affetto dalle migliaia di persone che ameranno per sempre Simone Panichi