Nibali taglia il traguardo a Risoul
Mastromarco (Pistoia), 27 maggio 2016 - Vincenzo Nibali vince la tappa del Giro d'Italia e Mastromarco è di nuovo in festa. Quando lo Squalo taglia per primo il traguardo, non si fa festa solo nel luogo della tappa, dove tanti fan lo seguono sempre. Si fa festa anche qui a Mastromarco, cittadina nella quale Nibali ha vissuto per tanto tempo, quando si allenava per diventare un grande del ciclismo.
Qui ha le persone che lo hanno accolto, lui giovanissimo siciliano, qui ha gli amici. Qui torna quando vince trofei importanti. E anche stavolta, per la vittoria nella diciannovesima tappa del Giro da Pinerolo a Risoul, in Francia, Mastromarco ha fatto festa. Ma stavolta la vittoria ha un significato in più. Un significato malinconico perché nelle scorse ore si è spento don Francesco, il parroco di Mastromarco, colui che dopo ogni acuto dello Squalo ha sempre suonato le campane della chiesa.
(Sopra, don Francesco con i tifosi di Nibali)
Un grande dolore per i tanti appassionati di ciclismo: don Francesco era un punto di riferimento non solo spirituale. Da Risoul a Mastromarco ci sono tanti chilometri. Ma è sembrato che questi due luoghi così lontani fossero uniti insieme. E don Elia, il nuovo parroco, ha detto sì, ha acconsentito volentieri che le campane venissero suonate una volta ancora. Molti tifosi hanno seguito Nibali al Giro, direttamente sul traguardo. Ma tanti altri "Cannibali", così si chiama il gruppo che compone il fan club, hanno festeggiato direttamente a Mastromarco. In una giornata ancora più speciale perché proprio nel giorno della vittoria di Nibali è stato festeggiato il compleanno del presidente del club, Fausto Malucchi. E un pensiero speciale, sul traguardo, è stato quello per Rosario Costa, ciclista 14enne della Asd Nibali morto nei giorni scorsi.
Una vittoria, tanti significati. Per i tifosi di Nibali l'avventura in questa stagione ciclistica continua alla grande.