"Caso Moro, il covo di via Montalcini era già noto alle forze dell'ordine prima del rapimento"

La clamorosa rivelazione nel nuovo libro di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato pubblicato da Chiarelettere

Aldo Moro

Aldo Moro

Montecatini 17 aprile 2015 - Sandro Provvisionato e Stefania Limiti tornano a parlare dei misteri legati al rapimento e alla morte di Aldo Moro e rivelano aspetti inediti legati a una delle vicende più oscure del nostro paese. E'appena uscito in libreria "Complici, il patto segreto tra Dc e Br" (Chiarelettere), l'ultima pubblicazione realizzata dai due giornalisti, protagonisti di numerosi incontri dedicati al giornalismo di inchiesta in città. E, come scrive oggi Bruno Ruggiero sulle pagine del Quotidiano Nazionale, grazie a loro il generale dei carabinieri in pensione Nicolò Bozzo ha dichiarato che il covo brigatista di via Montalcini era stato già scoperto dagli uomini dell'Arma prima del 16 marzo 1978, giorno del rapimento del presidente della Democrazia Cristiana.

 

Una rivelazione agghiacciante destinata a fornire materiale prezioso alla nuova commissione di inchiesta sulla vicenda, guidata da Giuseppe Fioroni (Pd). "Ci hanno mentito - si legge nella presentazione del libro - Sul caso Moro ci hanno raccontato una verità aggiustata. Nella storia dell’Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto Moro. Un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stato istituita un’apposita Commissione d’inchiesta parlamentare per indagare ancora".

 

"Perché -  prosegue -  quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra Democrazia cristiana e i vertici delle Brigate rosse. Ed è solo una minima parte di quanto è davvero accadutio. Chi c’era in via Fani la mattina del sequestro? Chi sparò? Dov’erano la o le prigioni di Moro? Chi era il suo quarto carceriere? Che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? E, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a Gladio stilata da Moro durante la prigionia? L’inchiesta di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. Quelli acclarati e quelli nascosti. Li enumera e li analizza".

 

"E li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto  - conclude - insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente Giulio Andreotti e il ministro Francesco Cossiga, suor Teresilla e don Mennini, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e il suo braccio destro, il generale Nicolò Bozzo. E brigatisti, mafiosi, uomini della Xa Mas, del Sismi e di Gladio, poliziotti, carabinieri e massoni. Una ricostruzione che ci porta davanti a una verità destabilizzante".

 

Stefania Limiti è  nata a Roma ed è laureata in scienze politiche. Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate su temi di attualità politica. Con Chiarelettere ha pubblicato L’Anello della repubblica (2009) e Doppio Livello (2013).Sandro Provvisionato, scrittore e giornalista professionista, è docente di criminologia e problemi della sicurezza presso diversi master, oltre che direttore del sito www.misteriditalia.it. Con Chiarelettere, insieme a Ferdinando Imposimato, ha pubblicato Doveva Morire (2008) e Attentato al Papa (2011).