Monsummano, a Pratoverde sono arrivati otto rifugiati

Erano già stati ospiti in una struttura di Pontito

Ancora profughi a Monsummano

Ancora profughi a Monsummano

Montecatini 10 ottobre 2015 - «Sembrano bravi ragazzi, vediamo se riusciranno a comprendere le regole sociali di qui». E’ stato questo il commento di una residente del condominio Pratoverde di Monsummano, dove ieri sono arrivati i nuovi vicini, un gruppo di giovani profughi africani. Gli accordi tra la cooperativa Arké e il privato cittadino che ha messo a disposizione l’appartamento in via cesare Battisti dunque sono stati formalizzati, anche se i vicini condomini sono rimasti un poco perplessi dalle piccole sorprese che l’arrivo di questi ragazzi ha riservato.

 

«Ci aspettavamo 6 profughi dalla Siria o da luoghi dove ultimamente la situazione è grave, e ci ha sorpreso sapere che in realtà sono qui da tempo». Il gruppo dei ragazzi in questione è infatti formato da 8 giovani di età media intorno ai 20-25 anni che provengono 4 da Mali e 4 dal Gambia. «I ragazzi maliani – spiega Giulia Anichini della cooperativa che ne segue l’inserimento – sono arrivati oltre un anno fa ed hanno girato varie strutture prima di arrivare qui mentre quelli provenienti dal Gambia sono arrivati a fine luglio. A differenza degli altri, questi ultimi giunti poco più di due mesi fa, sanno parlare meno in italiano ma già dalla prossima settimana attiveremo il corso apposito per far loro apprendere la lingua».

 

Di fatto si tratta dei profughi che erano stati ospitati fino ad ora a Pontito. «Con la dismissione della struttura di Pontito – continua Anichini – che ospitava 13 rifugiati, abbiamo dovuto risistemare questi ragazzi sul territorio. Il gruppo più nutrito è venuto a Monsummano e gli altri sono stati separati su tutto il territorio della Valdinievole e provincia. Considerando che per la sistemazione a Monsummano si trattava di un appartamento in condominio, abbiamo fatto preventivamente una selezione dei ragazzi proprio per non destare alcun problema tra i vicini di casa». I ragazzi al momento non sono occupati in alcuna attività. A breve per alcuni di loro inizierà il corso di italiano e per gli altri, si attendono altri impegni.                                                                              Arianna Fisicaro