Monsummano più pulita e ordinata, grazie al lavoro dei carcerati di Pistoia

L'idea dell'assessore al sociale Simona De Caro

I carcerati potrebbero svolgere assistenza per gli anziani (foto d'archivio)

I carcerati potrebbero svolgere assistenza per gli anziani (foto d'archivio)

Montecatini 21 maggio 2015 - Monsummano più pulita ed ordinata, come? Mettendo a lavoro i detenuti del carcere di Pistoia. E' l'idea questa, seguita e portata avanti dall'assessore al sociale Simona De Caro e dal consigliere comunale del Pd Maurizio Venier, che pare avere già incontrato il consenso all'unanimità anche dell'opposizione durante le sedute delle commissioni apposite e che sabato 23 sarà deliberata durante i lavori del consiglio comunale, che si terrà alle 10 all'Osteria del Pellegrino.

 

Una specie di programma di riabilitazione alla vita sociale ed all'inclusione lavorativa per i detenuti a fine pena o in semilibertà ispirata al modello americano e che a Monsummano trova la sua prima sperimentazione in provincia. «L'idea, che abbiamo sviluppato con l'assessore De Caro – spiega Venier – grazie anche alla collaborazione degli uffici comunali è venuta fuori grazie al prezioso contributo di Luca Simoni, sindaco di Porto Azzurro all'Isola D'Elba. Vedendo infatti come i detenuti venivano riabilitati nella società aiutando a mantenere ordinata e pulita la città abbiamo così pensato di esportare l'idea».

 

Non c'è voluto molto ad incontrare l'appoggio del direttore della casa circondariale di Pistoia Tazio Bianchi e del responsabile dell'area educativa del carcere, con i quali l'amministrazione monsummanese ha lavorato ad un progetto che prevede regole specifiche. «Innanzitutto – continua Venier – ci saranno regole precise a cui attenersi. A scegliere i detenuti da reinserire sarà direttamente il carcere in base a loro parametri precisi. A differenza della realtà di Porto Azzurro invece, per la convenzione con Monsummano non sarà prevista remunerazione a coloro che presteranno servizio, dunque, come volontari. Non abbiamo ritenuto opportuno pagare dei detenuti in questo particolare momento di crisi lavorativa e fare così torto a molti cittadini. Inoltre questo progetto è er loro un aiuto per essere reinseriti nel tessuto sociale e lavorativo. Le uniche spese che il comune sosterrà, davvero minime, riguarderanno il pagamento del pasto, dell'assicurazione Inail e del viaggio da Pistoia a Monsummano e ritorno».

 

Il programma inoltre prevede che i detenuti saranno affiancati ai magazzini comunali, di cui è responsabile l'architetto Antonio Magrini e saranno impiegati in lavori socialmente utili come, ad esempio, il rifacimento delle strisce pedonali, la tinteggiatura delle scuole, o i verdi pubblici di competenza dell'amministrazione.